Riposto, ecco la dorsale Mareneve. Il sogno diventa realtà VIDEO -
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Riposto, ecco la dorsale Mareneve. Il sogno diventa realtà VIDEO

Riposto, ecco la dorsale Mareneve. Il sogno diventa realtà VIDEO

“Un progetto lungimirante che oggi diventa realtà”. Non ha dubbi il sindaco di Riposto Enzo Caragliano presentando ieri in un affollato salone del Vascello un progetto che, dopo lunghi anni entra nella sua fase attuativa: la dorsale che consentirà di rivoluzionare il sistema di mobilità di Riposto e del suo comprensorio.

“Una straordinaria gronda viaria” – così l’ha definita l’arch. Salvo Calì illustrando il progetto redatto dal compianto Prof. Ing. Lorenzo Leone e portato a termine nell’ambito del suo studio dai figli Ingg. Francesco e Marco Leone e dai suoi collaboratori Ing. Giuseppe Pulvirenti e l’Arch. Patrizia Spicuzza – attraverso la quale si intercettano i flussi veicolari provenienti dalla rete autostradale.

Un progetto che, ha rimarcato più volte il sindaco Enzo Caragliano sarà una straordinaria occasione di crescita sociale, produttiva. L’opera oltre a valorizzare il territorio, consentirà di mitigare concretamente i rischi derivanti dall’attuale situazione di attenzione idrogeologica determinata dai lavori di sistemazione del quartiere Cozze, recentemente teatro di pericolosi allagamenti.

Un intervento strutturale che è stato perfettamente “cucito” sul territorio – così come osservato dall’ing. Marco Leone che ha illustrato attraverso slide e immagini il progetto. Un asse viario strategico di cui c’era assoluto bisogno che si snoda lungo un tracciato di circa 3,5 km collegando il lungomare di Torre Archirafi – via Salvatore Patti – con la Statale 114 , all’ingresso sud di Giarre, svolgendo anche funzione di via di fuga per la Protezione Civile.

“I benefici per il territorio – ha affermato il sindaco Caragliano durante la conferenza – saranno innumerevoli dal punto di vista economico, turistico, con importanti ricadute sul territorio. Ormai siamo prossimi alla realizzazione dell’opera per lungo tempo agognata e che oggi, finalmente, diventa realtà”.

“Il tracciato è molto impegnativo – ha spiegato l’Ing. Leone – per la presenza dei numerosi elementi di vincolo sia planimetrici che altimetrici esistenti lungo il tracciato, evidenziati dal rilievo topografico di dettaglio, come l’attraversamento in sottopasso del ponte delle Ferrovie dello Stato in corrispondenza del quartiere di Altarello/Cozze, gli incroci con le due strade provinciali S.P. N. 117/21 e la S.P. N.2/ I e II, nonché l’innesto, attraverso il primo tratto di progetto con la strada “urbana” esistente di collegamento alla SS.114, e il raccordo con le viabilità distributive esistenti nella zona. Ulteriori elementi di vincolo sono stati tutti gli ingressi alle proprietà private esistenti lungo il tracciato, e gli accessi di servizio a varie infrastrutture.

Altro vincolo fondamentale è la presenza del torrente Babbo/Cozze e del torrente Mundo. Per tale ragione, dunque, si sono resi necessari studi e vari approfondimenti anche di natura idrogeologica per la verifica delle scelte progettuali oltre che per garantire la stabilità del ponte, coinvolgendo quindi diversi enti nel rilascio delle successive autorizzazioni.

Fondamentale è stata poi la determinazione dell’amministrazione nel portare avanti il progetto, i finanziamenti, consapevole delle innumerevoli difficolta di natura procedurale e burocratica. Soltanto con grande coraggio e competenza si possono affrontare delle scelte portando ai risultati prefissati. E in questo senso ringrazio il sindaco Caragliano che si è sempre battuto con tenacia e con preparazione nel superare tutti gli ostacoli che normalmente si presentano in un progetto così articolato come quello di una dorsale che attraversa un vasto territorio, ormai prossimo per essere messo in gara”.

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