Santa Venerina: il Consiglio Comunale approva il Bilancio di Previsione 2017-2019. E non mancano le polemiche -
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Santa Venerina: il Consiglio Comunale approva il Bilancio di Previsione 2017-2019. E non mancano le polemiche

Santa Venerina: il Consiglio Comunale approva il Bilancio di Previsione 2017-2019. E non mancano le polemiche

Approvato il bilancio di previsione per il triennio 2017, 2018 e 2019, ma senza mutui.  Il civico consesso cittadino, presieduto dalla presidente Valeria Rapisarda, con sei voti favorevoli del gruppo “AttivaMente” che sostiene il sindaco e cinque astenuti (Giuseppe Marano, Massimo Fresta, Sandra Patanè, Alfio Trovato e Francesco Puglisi dei due gruppi di opposizione “Passione Impegno e Lealtà” – P.I.L. – e “Impegno Comune”) approva l’importante strumento finanziario dell’ente.

Al momento del voto non sono presenti in aula i consiglieri di opposizione Alfio Sorbello, Salvatore Raciti (P.I.L.)  e Camillo Foti (“Impegno Comune”) che per consentirne l’approvazione volutamente non rientrano in aula dopo una breve sospensione.

Non passano, invece, gli emendamenti al DUP (Documento Unico di Programmazione) 2017-19 con cui i consiglieri del gruppo “AttivaMente” avevano proposto di ripresentare due mutui oggetto di bocciatura nelle precedenti sedute di Consiglio: uno per l’acquisto delle lampade a led e l’altro per l’acquisto di immobili delle comunità parrocchiali di Dagala del Re, Sacro Cuore e Santa Venera.

L’emendamento sull’acquisto delle lampade a led non ottiene il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile da parte degli uffici e del Collegio dei Revisori dei Conti in quanto il termine ultimo, per il 2017, per la presentazione della richiesta di erogazione dei mutui alla Cassa Depositi e Prestiti era il 13 dicembre 2017. Preso atto di ciò, il gruppo “AttivaMente”, per bocca del consigliere Giuseppe Grasso, ritira l’emendamento.

Invece, l’emendamento che propone l’accensione di un mutuo, per il 2019, per l’acquisto di immobili delle comunità parrocchiali, corredato di pareri di regolarità tecnica e contabile, accende un vivace dibattito.

Il consigliere Giuseppe Marano del gruppo “P.I.L.” muove il rilievo che “un emendamento fatto in ordine al bilancio di previsione che individui un’opera con gli esatti beneficiari si pone in contrasto con i principi di bilancio”.

Sono vani i tentativi del consigliere Alfio Di Paola del gruppo “AttivaMente” per convincere i consiglieri di opposizione, maggioranza in Consiglio, a votare favorevolmente: “Gli immobili che si vorrebbero acquistare sarebbero destinati alla Caritas Parrocchiale che è una realtà importante nella nostra comunità che fa banco alimentare. In essi si potrebbe fare anche un centro ascolto. Vi prego di pensarci bene prima di votare contro!”

Giuseppe Marano non ci sta e ricorda che già nel 2002, il consiglio comunale di allora votò, all’unanimità, il progetto per una struttura che avrebbe dovuto realizzare la Caritas in prossimità del Campo Sportivo. “Ci dispiace – dice Marano –  che a distanza di quindici anni quest’opera voluta nel 2002 non sia stata ancora realizzata. Che fine ha fatto questa struttura di cui ci sono solo i muri?”

Gli fa eco il consigliere Alfio Trovato di “Impegno Comune”: “Questo mutuo che si dovrebbe accedere nel 2019 lascia comunque le persone bisognose in difficoltà. Su questo mutuo in Consiglio si è giocato sporco volendo far passare il falso messaggio fra chi è a favore e chi è contro. Manca un progetto su ciò che dovrebbe finanziare il mutuo. Il mio personale pensiero è che quando ci sarà un’amministrazione o un Consiglio comunale che condivide nella sua interezza i benefici per il paese di questo acquisto, il mutuo potrebbe essere acceso anche prima del 2019”.

A favore dell’emendamento votano solo i sei consiglieri di “AttivaMente” che sostengono il sindaco. Contrari gli otto consiglieri di opposizione. L’emendamento non passa.

Votata invece all’unanimità la proposta di immediata esecutività del bilancio di previsione 2017. I consiglieri di opposizione, pur essendosi astenuti dal votare il bilancio, nell’esprimere il loro voto favorevole si richiamano ad un senso di responsabilità e a valori di carattere solidale finalizzati al buon funzionamento dell’ente.

Il sindaco Salvatore Greco così commenta: “Già l’opposizione aveva ottenuto di stravolgere il bilancio togliendo investimenti per 500 mila euro nel 2017 che si autosostenevano economicamente. Preferiscono che non si faccia niente, piuttosto che dire che a fare è l’amministrazione guidata da me. Ora, addirittura, hanno bocciato anche questa previsione per il 2019: avrebbe consentito di acquisire al patrimonio comunale immobili altamente strategici per lo sviluppo di Santa Venerina ed alle comunità parrocchiali cedenti avrebbe consentito, con il ricavato, di completare l’acquisto di un altro immobile (quello delle suore canossiane), che meglio risponde agli scopi sociali che le comunità parrocchiali e la Caritas italiana intendono perseguire. Hanno bocciato quello che loro stessi verranno a riproporre per la prossima campagna elettorale: è imbarazzante!”

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