Giarre, ospedale "maltrattato". Il deputato Barbagallo: silenzio assoluto sul futuro del pronto soccorso -
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Giarre, ospedale “maltrattato”. Il deputato Barbagallo: silenzio assoluto sul futuro del pronto soccorso

Giarre, ospedale “maltrattato”. Il deputato Barbagallo: silenzio assoluto sul futuro del pronto soccorso

“L’ospedale di Giarre continua ad essere al centro di decisioni sconsiderate, in piena estate, quando la richiesta per la gestione delle emergenze urgenze aumenta a dismisura”.

Lo afferma il deputato regionale Alfio Barbagallo che segue da lungo tempo le vicende legate al nosocomio giarrese che, dal 2015, con l’avvio della rifunzionalizzazione della struttura ospedaliera, non ha un pronto soccorso con grave pregiudizio per la popolazione.

“E’ notizia di questi giorni – rimarca Barbagallo – l’intendimento dell’Asp di chiudere la piastra chirurgica del presidio ospedaliero di via Forlanini poichè il personale infermieristico di Medicina e Geriatria, attualmente accorpato e con 7 posti letto, risultava in numero ridotto e insufficiente, oltre ai pensionamenti di numerose unità lavorative, alle assenze per malattie e infortuni e perchè, in ogni caso, le unità infermieristiche presenti non permettono la copertura dei turni di servizio del reparto, nonchè la programmazione delle ferie estive. Decisione assurda che, per fortuna, è stata revocata. Nel frattempo, nel territorio giarrese – osserva Barbagallo – si registrano continui interventi – l’ultimo appena l’altro ieri a Riposto a supporto di un anziano del luogo poi deceduto in ambulanza per arresto cardiaco – dell’elisoccorso con un aggravio delle spese sanitarie. Ad oggi continua a prevalere il silenzio assordante dell’assessorato regionale alla Sanità rispetto agli impegni assunti nei mesi scorsi con i sindaci del distretto sanitario che hanno invocato il ripristino del pronto soccorso al S.Isidoro”.

Nessuna novità sostanziale anche dopo l’interrogazione dello scorso inverno nella quale si rimarcava l’assoluta carenza sia di personale che di mezzi nell’ambito del pronto intervento e sull’assenza di medici a bordo delle ambulanze di alcune fondamentali postazioni.

Una realtà – scriveva l’on. Barbagallo – “in netto contrasto con quanto stabilito dalle norme in vigore che regolamentano la composizione del personale medico e paramedico a bordo delle ambulanze”.

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