Randazzo: Raccolta differenziata, Comune inadempiente. L’amministrazione tenta di correre ai ripari -
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Randazzo: Raccolta differenziata, Comune inadempiente. L’amministrazione tenta di correre ai ripari

Randazzo: Raccolta differenziata, Comune inadempiente. L’amministrazione tenta di correre ai ripari

Dopo un periodo di incertezza e di confusione, tanto normativa quanto organizzativa, e le contestazioni mosse al Comune etneo dall’Ufficio Speciale della Regione Siciliana, l’amministrazione comunale tenta di correre ai ripari con un programma di sensibilizzazione e un nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti che dovrebbe partire il prossimo primo aprile. Tra le criticità contestate dalla Regione figura sia il mancato raggiungimento del 65% di raccolta differenziata, sia la mancata costituzione di un Aro (Ambito di raccolta ottimale); ma l’aspetto più problematico riguarda i numerosi affidamenti temporanei di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti a un’unica impresa. All’orizzonte si profilano scioperi dei netturbini, multe per gli “sporcaccioni” e per i trasgressori, ma nessun vantaggio economico per i cittadini “ricicloni”.

Un’altra gatta da pelare per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Michele Mangione.  La questione riguarda la spazzatura e questa volta sul tavolo della discussione non c’è soltanto il ritardo del pagamento delle spettanze ai netturbini – per l’ennesima volta in stato di agitazione perché senza stipendio da dicembre 2016 – ma questioni tecnico-amministrative e organizzative.

Dopo le critiche dei consiglieri comunali di opposizione, per il Comune arriva anche la bocciatura dell’Ufficio Speciale per l’incremento della raccolta differenziata della Regione Siciliana che ha riscontrato anomalie nel sistema di raccolta dei rifiuti. “Le gravi criticità e le disfunzioni evidenziate – si legge nella relazione del dirigente dell’Ufficio Speciale della Regione Sicilia – sono foriere di danno ambientale, all’igiene pubblica nonché di danno all’erario, per omessa raccolta differenziata, per maggiori esborsi per conferimento in discarica, per l’addizionale di legge e minori introiti dovuti ai mancati proventi dei contributi da parte dei consorzi di filiera”.

L’attuale indice di raccolta differenziata nella città medievale si attesta al 14,84% (dato medio 2016), un valore irrisorio rispetto allo standard del 65% imposto dalla vigente normativa e al disotto delle percentuali di R.D. raggiunte nel 2012 (37,19%) e nel 2013 (20,35%), durante la gestione Ato.

Pertanto, essendo lontani dall’obiettivo imposto dalla legge, l’amministrazione comunale, adesso, tenta di correre ai ripari con un programma di sensibilizzazione, un progetto denominato  “Randazzo raccoglie il vetro” e un nuovo servizio di raccolta integrata dei rifiuti, che dovrebbe partire il prossimo primo aprile.

Un’altra censura, ben più pesante sul piano amministrativo, è rivolta, invece, all’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti, ripetutamente assegnato, in regime di proroga, a un’unica impresa. Benché la prassi sia nettamente in contrasto con la vigente disciplina del Codice dei Contratti – e contestata pure dall’ispettrice inviata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze già nel 2015 – il sindaco Mangione, mediante ordinanze contingibili e urgenti, ha prorogato l’appalto a un’unica impresa, senza soluzione di continuità per un periodo di 44 mesi (da ottobre 2013 al 31/5/2017). Gli atti riguardanti le reiterate proroghe dell’appalto sono stati inviati alla Procura e all’Anac (Autorità nazionale Anticorruzione) per gli accertamenti di eventuali irregolarità.

Per quanto riguarda l’attuazione delle auspicate misure correttive – almeno per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti solidi urbani – l’amministrazione comunale ha approvato un nuovo calendario settimanale di raccolta integrata che dovrebbe entrare in vigore sabato prossimo, primo aprile.

Il calendario del nuovo sistema di raccolta interesserà contestualmente l’intero territorio comunale e non si baserà più sulla divisione in zone. Il servizio prevede il ritiro dei rifiuti porta a porta, da lunedì a sabato, con meccanismi di prelievo a cicli alterni per plastica, carta e cartone, vetro, alluminio e barattoli.

Quasi certamente, il cambio del calendario e il nuovo sistema di raccolta differenziata creerà disagi e prima che la popolazione assimili del tutto il nuovo piano ci vorrà del tempo. Va evidenziato, tuttavia, che il raggiungimento dell’obiettivo, senza dubbio, dipenderà dall’osservanza delle regole – tra cui l’Ordinanza del Sindaco n. 111/2009, che vieta la distribuzione di volantini, dépliant o altro materiale pubblicitario fuori dalle cassette postali – ma, soprattutto, dall’effettivo conferimento dell’umido raccolto dagli operatori negli appositi impianti. Va detto, anche, che negli ultimi anni l’umido è finito indistintamente in discarica, con consistente aggravio dei costi di smaltimento a carico del Comune e di conseguenza dei cittadini.

Dunque, all’orizzonte, si profila un altro periodo di confusione, scioperi dei netturbini – se non avranno corrisposte le spettanze entro Pasqua – multe per gli “sporcaccioni” e per i trasgressori, ma nessun vantaggio economico per i cittadini “ricicloni”.

Gaetano Scarpignato

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