A Linguaglossa un museo a cielo aperto -
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A Linguaglossa un museo a cielo aperto

A Linguaglossa un museo a cielo aperto

Verrà realizzato attraverso il progetto “IntrArt – Intrecci d’Arte”, elaborato dalla locale associazione “Cultura Aetnae” e risultato il più votato dai cittadini nell’ambito delle iniziative di democrazia partecipata. Punterà alla valorizzazione a fini turistici dei pittoreschi murales che adornano diversi angoli del centro storico

L’Amministrazione Comunale di Linguaglossa, guidata dal sindaco Rosa Maria Vecchio, ha stanziato circa novemila euro per l’attuazione del progetto “IntrArt – Intrecci d’Arte”, ideato dalla giovane associazione “Cultura Aetnae” e risultato il più votato dalla cittadinanza locale alle consultazioni per la democrazia partecipata, ossia lo strumento che consente ai residenti di un Comune di scegliere a quale iniziativa di interesse pubblico destinare il due per cento dei trasferimenti regionali annuali.

“IntrArt”, che era stato ufficialmente presentato l’anno scorso dai dirigenti e dai soci di “Cultura Aetnae” nell’ambito dell’evento “Arte in Rete”, si prefigge di trasformare il centro storico di Linguaglossa in una sorta di museo “en plein air”, ossia all’aria aperta, puntando in particolare alla valorizzazione dei caratteristici murales che adornano diversi angoli del Comune etneo.

«I pittoreschi murales linguaglossesi – spiega il colto e dinamico presidente di “Cultura Aetnae”, Andrea Giuseppe Cerra – verranno messi in rete, ed ognuno di essi verrà dotato di un QR code, leggibile tramite smartphone o tablet, che permetterà al visitatore di conoscerne il titolo, l’autore, l’anno di esecuzione e tutte le altre relative informazioni. E di quei murales deterioratisi o andati perduti, si potrà prendere visione delle foto originali. Ma “IntrArt” prevede anche interventi di restauro nonché la realizzazione di nuovi murales, nel tentativo di legare tra loro differenti linguaggi artistici ed esperienze del territorio, in un intreccio sicuramente unico nel panorama etneo. Sarà, insomma, una “rete” che il visitatore getterà su Linguaglossa per catturarne la storia, l’essenza e l’arte. Noi di “Cultura Aetnae” metteremo tutto il nostro entusiasmo, il nostro tempo e le nostre competenze per realizzare al meglio questo progetto, incoraggiati anche dai numerosi consensi tributatigli dai nostri concittadini alle votazioni di democrazia partecipata e dagli apprezzamenti di autorevoli personalità, quali il mecenate Andrea Bartoli, fondatore del “Farm Cultural Park” di Favara (Agrigento), ed i funzionari della Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali di Catania, intervenuti tempo addietro alla presentazione ufficiale di “IntrArt”».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Andrea Giuseppe Cerra, presidente dell’associazione “Cultura Aetnae”, con sullo sfondo uno dei pittoreschi murales di Linguaglossa

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