S.Alfio, attacco al presidente del Consiglio Finocchiaro: "Solo macelleria politica" -
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S.Alfio, attacco al presidente del Consiglio Finocchiaro: “Solo macelleria politica”

S.Alfio, attacco al presidente del Consiglio Finocchiaro: “Solo macelleria politica”

Sui fatti accaduti a Sant’Alfio, il 23 luglio scorso, interviene con una nota trasmessa agli organi di informazione, il Capogruppo di Maggioranza Maria Coco che ha l’obiettivo di “spegnere ogni focolaio attivo sulla vicenda che coinvolge, in un tormento mediatico, la figura del Presidente del Consiglio Renato Finocchiaro (nella foto sotto a destra).

“A togliere ogni dubbio sulla vicenda, infatti, è proprio il consigliere Coco che, con le sue 110 preferenze, tuona dalla Sala Consiliare comunicando che dietro questa “macelleria politica” contro la figura del presidente del Consiglio c’è proprio la Politica stessa e, in particolare, alcuni componenti del Consiglio Comunale che provano a speculare con il solo Renato-Finocchiaroobbiettivo di frantumare la maggioranza e provare ad accaparrarsi qualche voto di preferenza per la prossima tornata elettorale del 2018. I fatti dichiarati a Gazzettinonline, dall’ex capogruppo Parternò, non rispecchiano, per l’appunto, la realtà dei fatti poiché, pur attribuendo legittimità alla richiesta di accesso agli atti relativi alla vicenda della Festa della Birra, bisogna precisare che il Consigliere in questione – osserva la consigliera Coco – ormai da oltre un anno naviga in acque solitarie, senza affatto riconoscersi nella linea del Gruppo di Maggioranza e, tantomeno, nella leadership del suo sindaco Nicotra che, unitamente alla Giunta Municipale, ha sempre tenuto unito tale gruppo di maggioranza nel progetto politico denominato “SìAmo Sant’Alfio”, a differenza di quanto dichiarato dal consigliere Paternò ad una tv locale, in cui ha affermato di rimanere ancora nella maggioranza solamente per rispetto del proprio elettorato e non, quindi, per spirito di gruppo o per attaccamento ad esso.

Tale atteggiamento del consigliere Paternò, scontroso e destabilizzante, ha chiaramente il duplice obbiettivo di minare la maggioranza e mettere in crisi politica tutto il Consiglio e, dunque, l’Amministrazione Comunale. A ragione di logica, appare chiaro come tutto ciò risulti contraddittorio e incoerente da parte della stessa Paternò che, da un lato si professa “paladina della giustizia”, dicendo di amare la collettività, il Comune e di tenere alla onorabilità del paese e dei suoi cittadini, mentre dall’altro lato pensa a curare i propri interessi fingendosi l’eroina dei propri concittadini solo per mettersi in mostra e primeggiare in pole position.
L’amplificazione e la cavalcata mediatica di tali avvenimenti, così come dichiarato dalla stessa consigliere durante l’ultimo consiglio comunale, non fa altro, infatti, che mettere legna sul fuoco, anziché spegnere i focolai mediatici, e screditare la nostra comunità per quanti leggono la stampa.
Del resto, è vero, è proprio in queste occasioni che bisogna saper cogliere la palla al balzo per quegli scopi matematici che possano essere motivo di speculazione politica per la prossima tornata elettorale amministrativa.

Ma, a mio parere, piuttosto che “predicare bene e razzolare male” o piuttosto che puntare il dito contro altri, occorrerebbe – conclude la nota della consigliera Maria Coco – che il Consigliere Paternò, in virtù delle proprie perle di saggezza e <in coerenza alla propria condotta fin dal primo giorno di insediamento>,  mostrasse la propria onestà, intellettuale e politica, distaccandosi dichiaratamente dal gruppo di maggioranza che, ormai, non vede più alcun legame tra la Paternò e le varie anime del gruppo. Riguardo la “richiesta chiarimenti” presentata dal gruppo Movimento Santalfiese, non posso che porre la mia personale stima al Consigliere Carmelo Coco che, con prudenza e onestà politica, senza avanzare “strambe” richieste, ha voluto richiedere un Consiglio Comunale ad hoc, in programma probabilmente per il prossimo 18 agosto, ove si discuterà circa i fatti avvenuti lo scorso 23 luglio e circa quanto concerne la figura del Presidente del Consiglio all’interno dell’Associazione “Liberamente Sant’Alfio”, organizzatrice dell’evento Festa della Birra”.

 

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