Giarre, villa Margherita dimenticata. Rubate due botole della rete fognaria -
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Giarre, villa Margherita dimenticata. Rubate due botole della rete fognaria

Giarre, villa Margherita dimenticata. Rubate due botole della rete fognaria

Un quadro di assoluta desolazione. C’era una volta villa Margherita, uno dei simboli della città: verde incolto, illuminazione carente, arredi distrutti dai vandali. Peggio. La vasca artistica sormontata dalla restaurata statua di Nettuno, invasa dalla gramigna con l’acqua putrida. Ecco il biglietto da visita di Giarre, nell’estate post Bonaccorsi.

Eppure, villa Margherita, era diventata il simbolo del riscatto giarrese dopo lunghi anni di oblio. Era stata la precedente amministrazione ad occuparsi sin da subito dell’area a verde di via Finocchiaro Aprile, realizzando un radicale intervento di restyling. Negli ultimi due anni, lo spazio verde è stato al centro di innumerevoli iniziative di aggregazione sociale, manifestazioni, mostre all’aperto. Un punto di riferimento per le attività ludiche e culturali.

BOTOLAOra, invece, nel volgere di qualche mese, la storica villa comunale si presenta dimessa. Basta farsi una passeggiata tra i vialetti per rendersi conto di come tutti i cestini getta rifiuti siano stati vandalizzati e resi inutilizzabili, la vasca artistica non adeguatamente valorizzata: niente zampilli e giochi di colori con l’illuminazione recentemente rivitalizzata. L’acqua della vasca è stagnante ed è piena di zanzare.

Di notte, poi, complice la carenza di illuminazione, i residenti segnalano movimenti loschi e non sono state poche le occasioni in cui sono avvenute proprio all’interno della villa delle risse tra persone in stato di ebbrezza. Alle spalle dell’are a verde a villetta, negli spazi esterni di pertinenza della stazione della Circumetnea regna il degrado più assoluto. Vedere per credere. Ignoti hanno asportato le botole esterne in ghisa di due tombini – sommersi da rovi e sterpaglie – che qualcuno ha coperto utilizzando materiale di risulta.

Impossibile passeggiare per i vialetti della villa: l’aria è resa irrespirabile dall’odore nauseabondo proveniente da quei chiusini fognari. Un operatore commerciale afferma di avere più volte segnalato i fatti al Comune. All’Ufficio tecnico, fanno sapere che, proprio sulla scorta delle segnalazioni, è stato effettuato un sopralluogo, appurando che ignoti avevano asportato le botole in ghisa dei tombini e che quanto prima sarebbero stati collocati quelle nuove.

 

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