Giarre, l’Istituto Sacro Cuore celebra il 25° anniversario della beatificazione di Maria Schininà -
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Giarre, l’Istituto Sacro Cuore celebra il 25° anniversario della beatificazione di Maria Schininà

Giarre, l’Istituto Sacro Cuore celebra il 25° anniversario della beatificazione di Maria Schininà

Si avviano a conclusione le celebrazioni per il 25° anniversario di beatificazione di Maria Schininà, fondatrice delle Suore del Sacro Cuore di Gesù di Ragusa che a Giarre, dagli anni ’40, hanno un istituto in via Alfieri.

Diverse le manifestazioni che si sono susseguite nell’Istituto e nelle varie Parrocchie di Giarre e dell’hinterland e che adesso vedranno la conclusione in tre intense giornate. Le suore dell’istituto invitano le autorità religiose, civili, militari, gli ex alunni a partecipare alle iniziative in programma.

Domenica 8 Maggio

ore   8,30   Santa Messa animata dai L.A.M.S – Laici Amici Maria Schininà – Chiesa dell’ Istituto

ore  16,30  Recital di canti su Maria Schininà eseguiti dagli alunni

Premiazione Concorso Poesia

Ospiti: Bruno Torrisi attore  –  Sarah Ricca soprano e violinista- Nino Grasso Atlante  poeta siciliano – Sala teatro dell’ Istituto

Lunedì 9 Maggio – Anniversario della Fondazione

ore 18,00  Veglia di Preghiera animata dai L.A.M.S –  Chiesa dell’ Istituto

Martedì 10 Maggio

ore 11,00 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Antonino Raspanti  Vescovo di  Acireale animata  dagli alunni, con la partecipazione delle Autorità religiose, civili, militari e di quanti vorranno unirsi alle Suore nella preghiera di lode e di ringraziamento al Signore.  Chiesa dell’ Istituto.

DAL TESTAMENTO SPIRITUALE DELLA BEATA

“L’amore di Dio è indivisibile dall’amore del prossimo, più si ama Dio, più si ama il prossimo… noi ci siamo consacrate al Cuore Eucaristico di Gesù non solo per adorarlo nei suoi altari, non solo per amarlo noi, ma per farlo amare anche dagli altri…ma non possiamo farlo amare dagli altri se prima non siamo noi stesse infiammate del suo amore…” .

La vicenda umana, religiosa, spirituale della nostra Beata ci fa capire che rispondere alla chiamata dell’ amore, in qualunque stato ci si trovi, non significa allontanarsi dall’azione, rinunciare alla gioia, ma piuttosto riempire l’ azione di quei significati che danno un senso di eternità alla nostra vita e a quella di coloro che ci vivono accanto.  La Beata Maria Schininà, in sintonia col Vangelo: ”Tutto ciò che farete a questi miei fratelli più piccoli, l’ avrete fatto a Me”  ha lasciato come testamento spirituale alle sue figlie di allora e di sempre: “Amate i poveri, sono la pupilla degli occhi di Dio”

Sempre attenta alle sofferenze dei poveri bisognosi di affetto, dei malati, degli orfani, degli afflitti da qualsiasi problema si industriava in tutti i modi per recare conforto con l’amore e la partecipazione concreta alle loro necessità, sia materiali che spirituali.

E quando le sue personali risorse materiali non bastarono più per soccorrere tutti quelli che a lei si rivolgevano, la Beata  chiedeva viveri, medicine, contributo alle persone benestanti che, con cuore grande e dilatato dall’ amore, non si rifiutavano di aiutarla, secondo le proprie possibilità.

Anche noi, nel clima di preghiera, riflessione, condivisione che stiamo vivendo, bussiamo con umiltà al vostro cuore e alla vostra sensibilità: col vostro generoso contributo sia in viveri, sia in denaro, ci aiuterete ad alleviare le sofferenze di tante persone bisognose di tutto.

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