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Taormina-Giardini: associazioni in “network”

Taormina-Giardini: associazioni in “network”

L’unione fa la forza, e da soli non si va da nessuna parte: in fondo sono questi due vecchi, ma sempre validi, modi di dire alla base del cosiddetto “fare network”, ossia la capacità tra soggetti diversi di scambiarsi esperienze ed interagire, proprio come hanno deciso di fare l’associazione culturale “Idee in Movimento” di Giardini Naxos ed il “COM.I.DI.” (Comitato Insieme per i Nostri Diritti) di Taormina, attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa, avvenuta qualche giorno fa, a margine della relativa conferenza stampa, nei suggestivi ambienti dell’Hotel “Isola Bella”.

Ad apporre le rispettive firme sono stati i presidenti dei due organismi, ossia Giuseppe Leotta per “Idee in Movimento” e Giuseppe Sterrantino per il “Comidi” (in ordine da sinistra nella foto). Prima, però, hanno voluto spiegare ai giornalisti presenti le motivazioni di questa innovativa partnership.

«Nei tempi che stiamo vivendo – ha dichiarato il presidente di “Idee in Movimento”, Giuseppe Leotta – dobbiamo fare i conti, come direbbe il sociologo e filosofo polacco Bauman, con una “modernità liquida”, dove spazio e tempo sono contratti e dove le risorse a disposizione degli enti no-profit sono drammaticamente ridotte rispetto al passato. E’, dunque, opportuno che realtà associative e di volontariato come le nostre applichino paradigmi cooperativi anziché competitivi, evitando pulsioni egoistiche che allontanano dal perseguimento del bene comune. Ed è ciò che i nostri due sodalizi intendono fare e che costituisce, almeno per i nostri territori, una novità assoluta nonché una reale necessità se si vuole efficacemente incidere sui contesti sociali di riferimento. Purtroppo le leggi scritte non bastano, perché per la loro reale applicazione occorre un tessuto sociale attivo e reattivo che si mobiliti, così come sta facendo il “Comidi” in riferimento alla problematica dell’acqua sporca che fuoriesce dai rubinetti delle case della frazione taorminese di Trappitello ogni qualvolta piove. Entrando nel merito del nostro protocollo d’intesa, della durata di cinque anni tacitamente rinnovabili, le due realtà che il sottoscritto ed il dott. Sterrantino rappresentiamo hanno assunto l’impegno di scambiarsi costantemente informazioni sulle rispettive attività e di darsi manforte reciproca, formando anche gruppi di lavoro su specifiche tematiche da concordare».

Per il presidente del “Comidi”, Giuseppe Sterrantino, «avviare una collaborazione tra enti associativi il cui obiettivo è il bene comune, era un’occasione da non lasciarsi scappare. Non a caso, oggi “fare network” è una strategia ampiamente adottata con successo dalle grandi aziende, che traggono da essa una veloce ed efficiente circolazione di idee, competenze e professionalità, utile alla soluzione dei vari problemi. Per quanto ci riguarda, non abbiamo la presunzione di poter risolvere tutti i problemi, ma vogliamo dare un input alla cittadinanza affinché si capisca che per raggiungere degli obiettivi è necessario impegnarsi in prima persona: come è sotto gli occhi di tutti, la vecchia politica, per così dire, “dell’amico”, “du’ cumpareddu” e “du’ duttureddu” ha fallito, ed è quindi necessario puntare sulla professionalità e sulle competenze di ognuno, fare squadra e mettere da parte gli interessi dei singoli per dare spazio a quelli della collettività».

Rodolfo Amodeo

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