Nuovo Porto di Naxos: la parola ai cittadini -
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Nuovo Porto di Naxos: la parola ai cittadini

Nuovo Porto di Naxos: la parola ai cittadini

A privati ed associazioni restano pochi giorni per poter presentare osservazioni e proposte di modifica al discusso progetto di approdo che nella baia del centro turistico dovrebbe realizzare la “Tecnis S.p.A.” e contro il quale si sta particolarmente battendo un apposito comitato civico

Resta una settimana di tempo per poter partecipare alla fase di consultazione pubblica che consente ai privati cittadini ed alle associazioni di presentare le loro osservazioni e proposte di modifica al progetto elaborato dalla Società “Tecnis” per la realizzazione del nuovo porto turistico di Giardini Naxos. A ricordare tale scadenza (ossia lunedì prossimo 18 aprile) sono i membri del Comitato Civico “Per Salvare la Baia di Naxos”, costituitosi nelle settimane scorse per tentare di scongiurare l’esecuzione dell’opera, ritenuta “uno dei più pericolosi mostri ambientali degli ultimi decenni, che rischia di frenare definitivamente ogni possibilità di sviluppo economico del territorio, seppellendo la nostra baia sotto un paralizzante ed anonimo cumulo di cemento”.

«Ci spiace dover constatare – scrive il suddetto Comitato Civico in una nota diramata nelle scorse ore – che il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, continua a rifiutare qualsiasi tipo di confronto con la cittadinanza su un progetto dalle conseguenze così cruciali.

«I rilievi, puntuali e di natura tecnica, che abbiamo mosso negli ultimi anni, non hanno mai avuto risposta dal nostro primo cittadino, che nei confronti di questo progetto della Tecnis Spa sembra nutrire un pregiudizio positivo talmente forte da resistere ad ogni evidenza di danno per il nostro paese.

«Stando a certe dichiarazioni del sindaco, la fase di consultazione pubblica, che verrà a scadenza tra pochi giorni, sarebbe una mera formalità burocratica, da espletare frettolosamente prima dei passaggi finali propedeutici all’inizio dei lavori. Ed invece non è assolutamente così: perché si tratta di un momento fondamentale, almeno in democrazia, in cui la cittadinanza, ma anche tutti coloro che, al di là dei confini comunali, hanno a cuore il nostro patrimonio naturale, storico ed artistico, possono agire per difendere una delle rade più belle d’Italia.

«Il nostro Comitato Civico “Per Salvare la Baia di Naxos” si sta avvalendo della collaborazione di esperti e cittadini attivi per redigere le osservazioni, da presentare al giudizio dell’apposita commissione una volta chiusa la fase di consultazione pubblica. E questo lavoro di redazione dura ormai da mesi, proprio perché il progetto della Tecnis presenta numerose ed alquanto gravi criticità ed incongruenze.

«Invitiamo, pertanto, quei concittadini che ancora non l’hanno fatto, a mettersi in contatto con noi (tramite la pagina Facebook appositamente creata o un qualsiasi membro del nostro Comitato) per partecipare alla redazione finale delle suddette osservazioni. Perché la partita sul nuovo porto della Tecnis è lungi dall’essere arrivata ai tempi supplementari: giochiamola dunque insieme per salvare il nostro magnifico comprensorio».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il render (ossia la simulazione grafica) di come dovrebbe presentarsi il porto progettato dalla Tecnis Spa per Giardini Naxos, e nei riquadri (da sinistra) il sindaco Nello Lo Turco ed il portavoce del Comitato “Per Salvare la Baia di Naxos” Giuseppe Leotta

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