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Un Patto d’Area per un turismo “condiviso”

Un Patto d’Area per un turismo “condiviso”

Il “sogno” di Mario Ianniello, sindacalista e consulente del sindaco di Giardini Naxos, sta per avverarsi. Le organizzazioni di categoria del comparto alberghiero-ristorativo del comprensorio taorminese hanno già elaborato le rispettive piattaforme programmatiche, che quanto prima confluiranno in un progetto unitario da attuare nell’imminente stagione balneare

Sia pur con qualche settimana di ritardo rispetto alla tabella di marcia prefissata, si registrano significativi passi in avanti nell’elaborazione del “Patto d’Area Comprensoriale per il Turismo”, fortemente voluto dal sindacalista Mario Ianniello (nella foto), consulente a titolo gratuito del sindaco di Giardini Naxos per le problematiche socioeconomiche ed occupazionali.

Dopo tutta una serie di incontri, le varie organizzazioni sindacali e di categoria (Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e le associazioni degli albergatori) hanno predisposto le rispettive piattaforme, che adesso dovranno essere armonizzate e sintetizzate tra loro per poi far confluire il tutto in un progetto unitario da mettere a punto nel corso di un’apposita conferenza di servizi che il sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, convocherà a breve.

«L’obiettivo – dichiara il promotore dell’iniziativa, Mario Ianniello – è quello di conciliare i diritti dei lavoratori con gli interessi dei datori di lavoro, garantendo così uno standard ottimale ai settori della ricettività e della ristorazione, che per Giardini Naxos ed il comprensorio taorminese in genere costituiscono il volano dell’economia locale. Questo Patto d’Area, insomma, intende coniugare sviluppo, lavoro, giustizia economica e sociale e qualità dell’accoglienza turistica.

«Ed è essenziale il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali, in quanto il turismo non si risolve in un semplice rapporto tra privati (ossia l’albergatore o il ristoratore da una parte ed il visitatore dall’altra), ma necessita del dovuto supporto, in termini di servizi ed infrastrutture, da parte delle pubbliche istituzioni locali.

«In queste settimane, pertanto, abbiamo discusso di stagionalità, destagionalizzazione, integrazioni salariali, sostegno al reddito ed, ovviamente, della nuova ed alquanto restrittiva indennità di disoccupazione (Naspi), che non poche preoccupazioni desta nei tantissimi lavoratori stagionali, i quali sono il perno del settore turistico.

«Mi auguro – conclude Ianniello – che tutti insieme si possa fare un buon lavoro nell’interesse dei numerosissimi operatori del comparto alberghiero-ristorativo del comprensorio taorminese, consentendo altresì a quest’ultimo di conseguire un positivo riscontro in termini d’immagine e di appetibilità turistica».

Rodolfo Amodeo

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