Acireale, una sedia vuota in memoria di Giordana Di Stefano -
Catania
18°

Acireale, una sedia vuota in memoria di Giordana Di Stefano

Acireale, una sedia vuota in memoria di Giordana Di Stefano

«Oggi sono passati cinque mesi dalla morte di Giordana e questo monumento ricorda a tutti il posto occupato da mia figlia e ricorda le donne uccise. Sono felice di questa giornata, tutte le donne devono capire che questo posto occupato possiamo evitarlo. Non bisogna mai abbassare la guardia, io continuo la mia lotta per la prevenzione, dobbiamo sempre dire alle donne di denunciare, di rivolgersi ai centri antiviolenza e le istituzioni devono fare la propria parte, devono accelerare i tempi e cautelare le vittime, perché chi denuncia è una morte annunciata. Ho lanciato una petizione online per chiedere l’ergastolo per questi assassini, gli uomini devono sapere che si paga e si paga caro e che la vita ha un valore altissimo», ha detto Vera Squatrito, la mamma di Giordana Di Stefano, la ventenne madre e danzatrice, uccisa 5 mesi dall’ex compagno.

marciaGiordana Di Stefano, vittima di femminicidio, da oggi è ricordata ad Acireale nell’area parcheggio di via Pacinotti dalla riproduzione in ferro battuto dipinto di bianco della sedia vuota che utilizzava per gli spettacoli portati in scena con la Compagnia Tecne. La sedia in ferro è stata realizzata donata dal fabbro Sebastiano Grecuzzo.

Erano presenti il vicesindaco Nando Ardita, l’assessore alle Pari Opportunità e Pubblica Istruzione, Adele D’Anna, l’assessore alle Politiche Giovanili, Giuseppe Sardo, una rappresentanza del consiglio comunale, del Kiwanis di Acireale, della sezione Amnesty di Catania, della Rete 25 Novembre e delle associazioni antiviolenza.

«Dobbiamo impegnarci quotidianamente, ognuno deve fare la propria parte affinché una madre non perda sua figlia e una figlia non perda sua madre, – ha affermato l’assessore alle Pari Opportunità e Pubblica Istruzione, Adele D’Anna -. Come amministratore metterò tutto il mio impegno affinché nelle scuole si possa imparare che l’amore è dolcezza, accoglimento, comprensione e rispetto. L’amministrazione comunale continuerà a lavorare affinché vinca sempre la cultura della tolleranza e questo monumento, la targa dedicata alle donne uccise dagli uomini che dicevano di amarle, la marcia delle sedie vuote di domani mattina e tutte le iniziative che organizzeremo devono servire a tutti noi a ricordare che ciascuno di noi deve portare avanti questa battaglia».

«Questo monumento ci parla di amore e di speranza e speriamo possa parlarci di giustizia», ha detto prima della benedizione padre Stefano Panebianco della parrocchia San Nicola di San Nicolò, che, con la parrocchia S. Maria del Rosario in Prato di Roma, ha sostenuto la costruzione del monumento.
«Questa cerimonia è il simbolo della nostra lotta per la giustizia. Io ringrazio l’amministrazione comunale, accogliente e sensibile a questa causa, il Kiwanis di Acireale, Amnesty Catania, la Rete 25 novembre e le associazioni antiviolenza, che sono presenti e che ci hanno sostenuti in questi mesi, – ha detto il maestro Giuseppe Marino, in arte Alosha-. Domani faremo “la marcia delle sedie vuote”, manifesteremo tutti insieme, la madre di Giordana sarà in testa al corteo con la sedia della figlia».

Potrebbero interessarti anche