La rinascita del Gran Carnevale di Francavilla di Sicilia -
Catania
17°

La rinascita del Gran Carnevale di Francavilla di Sicilia

La rinascita del Gran Carnevale di Francavilla di Sicilia

Memorabile edizione della caratteristica manifestazione in onore del Re Burlone, che quest’anno è tornata ad essere la migliore della Valle dell’Alcantara, anche a giudizio dei numerosi visitatori che hanno assistito alle sfilate e partecipato ai veglioni danzanti, con la benedizione di… Papa Francesco. Qualche malumore solo per il verdetto della giuria sui carri allegorici ed i gruppi in maschera

Nell’edizione appena conclusasi dei festeggiamenti a lui dedicati, Re Burlone ha riconquistato il suo antico “regno” di Francavilla di Sicilia nel corso di quattro giornate consecutive (da sabato scorso a ieri) che hanno registrato la presenza di tantissimi visitatori provenienti dai Comuni viciniori, dichiaratisi tutti soddisfatti dell’organizzazione della kermesse, quest’anno interamente a carico dell’Amministrazione Comunale, senza alcun apporto da parte delle associazioni locali.

Un successo dovuto anche a Giove Pluvio, il quale finalmente, dopo tante edizioni funestate dal maltempo, stavolta ha avuto un occhio di riguardo per la gloriosa manifestazione carnascialesca francavillese, che sembra aver imboccato la via giusta per far ritorno agli antichi splendori.

Già il primo evento in cartellone si è rivelato vincente: il Carnevale dei Piccoli di sabato scorso ha, infatti, coinvolto oltre duecento bambini in maschera, accolti e premiati al Cineteatro Comunale “Arturo Ferrara” dai brillanti animatori Nella Manitta, Francesco Greco e Chiara Princiotta.

Parecchio affollati sono stati i veglioni danzanti serali, allietati dal gruppo musicale degli “Aloha”, che sera per sera hanno richiamato gente da tutto il comprensorio, così come non avveniva da anni.

E per quanto concerne le sfilate dei carri allegorici e dei gruppi in maschera, svoltesi domenica e ieri, i francavillesi hanno dato il meglio quanto ad istrionismo, creatività e spirito goliardico.

Non ha deluso le aspettative l’ormai consueto “carro-kolossal” satirico, capitanato da Salvo Giusa, che quest’anno ha preso di mira il Vaticano ed i suoi scandali, con tanto di Papa Bergoglio, magistralmente interpretato da Salvo Zullo (anche vocalmente), svettante sulla “papamobile” seguita da un nutrito codazzo di avvenenti “sexy-suore” e cardinali alquanto “esuberanti”.

Particolarmente originale, ingegnoso ed esilarante si è rivelato, inoltre, il gruppo “Chi fa da sé fa per tre”, guidato da Antonella Scuderi, dove ogni figurante, attraverso un particolare sistema meccanico, riusciva a far compiere ai due fantocci posizionati davanti e dietro di lui, gli stessi suoi movimenti delle braccia e delle gambe.

Il verdetto della giuria, chiamata a valutare i carri ed i gruppi in concorso, è stato reso noto dal giovane speaker Alessandro Treffiletti allo scoccare della mezzanotte di ieri, durante il veglione danzante.

Per quanto riguarda i carri, il primo posto è andato ad “Hippy Hippy Hurrà” (che ha fatto rivivere la generazione dei cosiddetti “figli dei fiori”), il secondo al fiabesco “Il pazzo mondo di Alice” ed il terzo a “Girotondo intorno al mondo” (con le mamme ed i rispettivi bambini evocanti, attraverso eleganti ed eloquenti costumi, le varie nazioni del globo). Sempre con riferimento alla categoria dei carri allegorici, gli artefici del prima citato sontuoso “Il Vaticano” hanno deciso di sfilare fuori concorso, ma la giuria ha reputato doveroso destinare comunque alla divertentissima mega-farsa una menzione speciale.

E proprio la classifica stilata dalla giuria con riferimento ai carri è stata l’unica “turbolenza” di questa riuscitissima edizione 2016 del Gran Carnevale Francavillese, in quanto l’opinione pubblica locale, e soprattutto alcuni partecipanti direttamente interessati, non l’hanno condivisa in pieno (in ogni caso trattasi solo di una questione “d’onore” in quanto, stanti le ristrettezze finanziarie, l’Amministrazione Comunale non ha previsto l’assegnazione di premi in denaro).

Per quanto concerne, invece, i gruppi in maschera, la vittoria è andata a “Ci ‘nne pi tutti l’occasioni”, seguito al secondo posto dal prima citato “Chi fa da sé fa per tre”, al terzo da “0 Rh Positivo” ed al quarto da “Oltre i colori anche i sapori”.

I premi speciali sono andati, infine, al carro “Il pazzo mondo di Alice” (Premio “Fidapa” per le migliori maschere femminili), alla “Premiata Ditta” composta da Andrea Rapisardi, Giuseppe Campo, Antonello Orsina ed Adriano Silvestro (Premio “Frati di Carnaluvari” per lo spirito farsesco) ed a Pino Composto (Premio “Scunchiudùtu” per la maschera più strampalata).

Come per tradizione, il corteo in maschera del Martedì Grasso si è concluso con la gustosa pantomima della “Cianciùta”, ossia il solenne “funerale” di Re Carnevale, impersonato dallo “storico” animatore Ciccino Sciacca sull’apposito carro, pullulante di “vedove inconsolabili” e “piagnoni” biancovestiti e con la faccia infarinata, il cui allestimento è stato scrupolosamente curato da Salvatore Cavallaro.

Questa fortunata edizione del Gran Carnevale Francavillese è stata seguita e filmata da alcuni dirigenti della prestigiosa associazione “Taranta”, avente sede a Firenze ed impegnata sui fronti dello studio e della valorizzazione delle danze popolari italiane, tra cui rientra a pieno titolo la “Fasuledda”, ossia l’allegro ballo di gruppo che da sempre fa da “sigla di chiusura” dei veglioni carnascialeschi della cittadina dell’Alcantara.

Pienamente soddisfatto per l’ottima riuscita di quello che è tornato ad essere “il più bel Carnevale della Valle dell’Alcantara”, si è dichiarato il sindaco di Francavilla Lino Monea, che insieme all’assessore allo Spettacolo ed alla Cultura, Claudia Russotti, ha gestito in via esclusiva la kermesse in quanto, come accennavamo all’inizio, quest’anno le varie associazioni locali si sono tirate fuori dall’organizzazione dell’evento. «Questa memorabile edizione del Gran Carnevale Francavillese – ha sottolineato il primo cittadino – dimostra che il nostro paese, con la collaborazione costruttiva ed appassionata di tutti i suoi abitanti, è in grado di poter rinascere. Ciò ci incoraggia e ci consente di guardare al futuro con un certo ottimismo».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Salvo Zullo-Papa Francesco sulla “papamobile” e, nel riquadro più grande, il carro della “Cianciùta” di questa edizione 2016 del Gran Carnevale Francavillese

Potrebbero interessarti anche