Un Natale per conoscere Calatabiano -
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Un Natale per conoscere Calatabiano

Un Natale per conoscere Calatabiano

Le quattro associazioni operanti nel Comune etneo hanno unito le rispettive forze per animare le festività di fine ed inizio anno con diverse iniziative aventi come “epicentro” la pregevole chiesa di Gesù e Maria, che sta ospitando una mostra di artisti figurativi locali e da dove si diparte un itinerario alla scoperta delle tante attrattive turistiche e culturali del paese

A Calatabiano il “quartier generale” di queste festività natalizie è la panoramicissima piazzetta su cui si affaccia la seicentesca chiesa di Gesù e Maria, edificata a partire dal 1695 dopo il terremoto che aveva gravemente danneggiato il paese etneo, prima arroccato sul monte Castello, abbandonato a seguito del disastroso evento sismico. In questo pregevole luogo di culto, infatti, le locali associazioni “Trinacria”, “Sikania”, “Il Nespolo” e “Sunflowers” hanno allestito una collettiva d’arte che annovera come espositori il giovane e prolifico pittore Damiano Marra, il noto disegnatore di papiri Michele Patanè e la fotografa Lea Santisi con i suoi suggestivi scatti delle caratteristiche “Discese e Salite” di San Filippo, protettore di Calatabiano, incastonati in cornici “découpage”.

Ad accogliere i visitatori si alternano i rappresentanti dei quattro sodalizi organizzatori prima citati, ed in particolare il presidente di “Trinacria”, Gaetano Tradito, ed Anna Pavone e Franco La Spina de “Il Nespolo”, i quali ne stanno anche approfittando per sperimentare un interessante progetto turistico-culturale, denominato “Conoscere Calatabiano”, mirato a divulgare e valorizzare le tante attrattive della loro ridente cittadina.

In pratica, chi si reca alla mostra ospitata presso la chiesa di Gesù e Maria, ha anche l’opportunità di essere guidato in un itinerario che tocca i molteplici luoghi di pregio ed “angoli di storia” presenti nel territorio calatabianese, a cominciare dal già rinomato Castello per poi proseguire con la Casa Baronale Gravina del XVII secolo (Castello San Marco), il Monumento ai Caduti in stile Liberty, l’originale “Museo dei Ricordi” allestito dal signor Salvatore Cirino, la Chiesa Madre del XVI secolo con il suo Crocifisso ligneo ed i tanti altri edifici sacri del paese.

«Trattasi di un itinerario – spiega Gaetano Tradito, presidente dell’associazione “Trinacria” nonché appassionato e competente cultore di storia locale – che, in realtà, avevamo pensato per gli alunni delle scuole calatabianesi affinché le giovanissime generazioni possano imparare a conoscere e ad apprezzare il loro paese, da cui è veramente passata la storia, lasciando significative testimonianze delle varie epoche.

«Questo tipo di visita guidata contiamo di proporlo alle scolaresche nella primavera prossima, ma intanto ne possono usufruire coloro che nei fine settimana di questo periodo natalizio ci vengono a trovare nella chiesa di Gesù e Maria per ammirare i bei lavori di Damiano Marra, Michele Patanè e Lea Santisi nonché le opere d’arte sacra conservate in questo luogo di culto in stile barocco, tra cui il tabernacolo in legno scolpito e decorato in oro zecchino e le tele di metà Seicento raffiguranti rispettivamente la Madonna della Lettera, l’Immacolata e la Madonna degli Angeli con San Francesco.

«Come ho anche scritto nel volume che nel maggio scorso l’associazione dal sottoscritto guidata, l’Amministrazione Comunale ed il Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara” hanno pubblicato per celebrare il 250° anniversario dei festeggiamenti di San Filippo, i calatabianesi dobbiamo andare fieri del luogo in cui viviamo, non a caso conteso da potenti nobili famiglie del passato che hanno fatto di tutto per possederlo, anche e soprattutto in considerazione della sua ubicazione strategica».

Alla collettiva d’arte ed alle visite guidate del paese, gli organizzatori hanno affiancato degli eventi collaterali (anch’essi ospitati nella chiesa di Gesù e Maria e nell’antistante piazzale) come degustazioni di dolci tipici natalizi, concerti e spettacoli di animazione per bambini.

Sicuramente un bell’esempio di volontariato da parte delle quattro associazioni locali, i cui dirigenti e soci dimostrano di avere veramente a cuore il loro paese operando sinergicamente ed in perfetta sintonia anziché, come purtroppo avviene spesso altrove, rivaleggiare scioccamente gli uni contro gli altri.

Rodolfo Amodeo

 Calatabiano, l'interno della chiesa di Gesù e Maria Calatabiano, gli acrilici su tela di Damiano Marra

Calatabiano, i dipinti su papiro di Michele Patanè Calatabiano, le foto di Lea Santisi sulle Salite e Discese di San Filippo

FOTO: da sinistra Gaetano Tradito, Franco La Spina ed il pittore Damiano Marra nella chiesa di Gesù e Maria. Nelle altre immagini l’interno di quest’ultima ed alcune delle opere lì esposte in questo periodo natalizio  

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