Totò Cuffaro garante dei detenuti? “Provocazione”… respinta -
Catania
23°

Totò Cuffaro garante dei detenuti? “Provocazione”… respinta

Totò Cuffaro garante dei detenuti? “Provocazione”… respinta

A ricoprire il ruolo arriva un dirigente regionale. Che forse non ce la farà a reggere l’incarico. Spaccato di “sagace amministrazione”. E sullo sfondo…

Totò Cuffaro è da “condannare” sempre e comunque? Totò Cuffaro è da “santificare” sempre e comunque? Sull’ex presidente della Regione Siciliana, uscito dal carcere dopo avere scontato la sua pena per favoreggiamento alla mafia, il dibattito è ancora aperto.

Fra la “damnatio memoriae” e il “peana innocentista” l’italietta delle “curve da stadio”, con le “bandierine giuste” si è riproposta. Come già accaduto altre volte.
Peccato. Ogni volta che capita un’occasione per discutere seriamente di cosa sia il carcere, lo Stato, la politica e la “classe dirigente” siciliana, tutto finisce in “rissa da stadio”.

A noi, ad esempio, e non solo a noi, sarebbe piaciuto indicare Salvatore Cuffaro come possibile “garante dei diritti del detenuto”. Si poteva fare? Forse no, forse sì, ma questa “provocazione” magari sarebbe servita a “rompere” il “fronte da circo” per guardare oltre, magari al carcere e ai suoi problemi.

Intanto, dal governo regionale è arrivata la nomina proprio del garante. Eccola: “Nomina del garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale. Con decreto presidenziale n. 401/Serv. 1/SG del 6 ottobre 2015, ai sensi dell’art. 33 della legge regionale 19 maggio 2005, n. 5, integrato e modificato dall’art. 23, commi 4 e 5, della legge regionale 22 dicembre 2005, n. 19, nonché dall’art. 98, comma 5, della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9, la dott.ssa Maria Antonietta Bullara, dirigente di ruolo dell’Amministrazione regionale, è stata nominata, per la durata di anni sette, con i compiti di cui al medesimo art. 33, quale garante per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e per il loro reinserimento sociale, a decorrere dalla data dello stesso decreto”.

Peccato che la dott.ssa Bullara abbia già incarichi onerosi: come farà ad occuparsi anche di questo? Veramente “geniale” la scelta. A proposito: sulla questione “garante” quanta “passione civile” è stata espressa in questi anni – due – di attesa per la stessa?

Marco Benanti

Potrebbero interessarti anche