Solicchiata “celebra” la verdura di campagna -
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Solicchiata “celebra” la verdura di campagna

Solicchiata “celebra” la verdura di campagna

La cosiddetta “minestra selvatica” è stata la protagonista della prima edizione della “Scialàta”, svoltasi ieri nella ridente frazione di Castiglione di Sicilia su iniziativa della “vulcanica” insegnante Nina Romeo e grazie al massiccio e generoso impegno degli operatori economici locali

C’è un alimento parecchio apprezzato ed estremamente salutare, che però non viene adeguatamente valorizzato per come meriterebbe, al contrario di altri (provole, funghi, salsiccia, noci, pesche, nespole, ciliegie, ecc.) cui, invece, sono dedicate diverse sagre. Anch’esso, peraltro, è un prodotto tipico delle nostre campagne. E’, dunque, lodevole il “tributo” che ieri sera la ridente frazione castiglionese di Solicchiata ha dedicato alla cosiddetta “verdura selvatica”, un tempo “cibo dei poveri” ed oggi ricercata pietanza, presente pure nei menù dei ristoranti più esclusivi. Tutto ciò nell’ambito della kermesse intitolata “Scialàta a Solicchiata”, svoltasi nelle immediate adiacenze della piazza del piccolo borgo etneo su iniziativa della “vulcanica” insegnante in pensione Nina Romeo, da sempre abile organizzatrice di eventi artistici, ricreativi e culturali per la sua comunità.

L’Amministrazione Comunale di Castiglione di Sicilia, dal canto suo, ha messo a disposizione della manifestazione gli stand espositivi, mentre al resto ha provveduto il massiccio e generoso impegno delle numerose aziende ed attività commerciali del luogo, i cui titolari hanno accolto entusiasticamente l’idea della professoressa Romeo.

Malgrado l’elevata ed a volte fastidiosa ventosità della serata, questa prima edizione della “Scialàta” ha registrato un cospicuo numero di visitatori, i quali hanno avuto la possibilità di degustare le classiche verdure bollite (rape, razze, “cauliceddi”, ecc.), ma anche zuppe di legumi, panini con salsiccia e “ziringole” di maiale, mostarda e dolci tipici; il tutto innaffiato dai rinomati vini dell’Etna, le cui etichette più prestigiose sono state “celebrate” all’interno del “Wine Bus”, ossia la grande enoteca mobile realizzata alcuni anni addietro grazie ad un finanziamento del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”.

A fare da “colonna sonora” ha provveduto il quartetto “Etna Folk”, composto da Alessandro Musso, Agostino Di Francesco, Gianluca D’Amore e Gaetano Famà (quest’ultimo proveniente dal gruppo “Lo Zufolo” di Alì Superiore), quattro noti ed apprezzati musicisti, profondi conoscitori del repertorio popolare siciliano (e non solo), i quali per l’intera serata si sono aggirati con i loro strumenti tra i vari stand, conferendo ulteriore brio alla kermesse.

Ai momenti enogastronomici sono stati affiancati, a partire dal primo pomeriggio, diversi eventi collaterali, tra cui mostre di artigianato artistico locale, una ricca esposizione di automobili d’epoca e da competizione, gare di tiro con l’arco, le spettacolari esibizioni degli sbandieratori “Leoni Reali di Camporotondo” (che hanno ingaggiato un’autentica “battaglia” contro il forte vento per consentire alle bandiere di compiere le loro evoluzioni in maniera corretta) e, per la gioia dei più piccoli, la presenza, in una radura adiacente, degli alpaca, ossia i simpaticissimi animali simili ai lama, messi a disposizione da un allevatore della zona.

«Nonostante non avessimo proprio il… vento in poppa – ha dichiarato a fine serata l’organizzatrice Nina Romeo, alludendo spiritosamente alle particolari condizioni atmosferiche –, sono soddisfatta della riuscita di questa prima edizione della “Scialàta”, un’iniziativa con cui abbiamo cercato di valorizzare al meglio i tanti e prelibati prodotti tipici agroalimentari, a cominciare dalla verdura selvatica, che la nostra bella e rigogliosa natura ci regala durante i mesi autunnali. E’ nostra intenzione farla diventare un appuntamento fisso del calendario di manifestazioni che ogni anno si organizzano a Solicchiata. Ancora una volta, dunque, la nostra piccola comunità ha dimostrato come, pur in tempi di crisi economica e finanziamenti pubblici pressoché inesistenti, si possa ugualmente, e senza tanti sprechi, dar vita ad eventi in grado di promuovere l’economia locale e regalare alla gente occasioni di socializzazione e serenità».

Rodolfo Amodeo

SCIALATA A SOLICCHIATA, uno scorcio di una delle zone espositive e, nei riquadri, alcune della auto d'epoca in esposizione

SCIALATA A SOLICCHIATA, il Wine Bus ed il gruppo Etna Folk

SCIALATA A SOLICCHIATA, i tenerissimi alpaca e gli sbandieratori di Camporotondo

FOTO: il pubblico della “Scialàta” in visita agli stand e, nel riquadro, l’organizzatrice Nina Romeo con i musicisti del gruppo “Etna Folk”. Nelle altre immagini altri momenti e protagonisti della manifestazione di Solicchiata

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