Riposto: il cimitero, la strada provinciale ed i social… -
Catania
22°

Riposto: il cimitero, la strada provinciale ed i social…

Riposto: il cimitero, la strada provinciale ed i social…

Da un paio di anni ormai, grazie all’ampia diffusione dei social, capita sempre più spesso di assistere a situazioni che rasentano il ridicolo soprattutto quando ci si occupa delle realtà politico-amministrative locali.
Se, com’è giusto che sia, il cittadino spesso segnala sui social disagi e disservizi del proprio Comune, è anche vero che quando a farlo sono forze politiche o rappresentanti istituzionali le situazione rischia di scadere nel ridicolo.
Nel ridicolo perché, da chi, a vario titolo, ha assunto o desidera farlo, un ruolo nel tessuto politico amministrativo e civile di una comunità ci si aspetta qualcosa in più. Ci si aspetta – ma forse stiamo sbagliando – una proposta e, se di contestazione si tratta, che la stessa sia accompagnata da una proposta di soluzione di questo o quel problema. A contestare sono capaci tutti. A farcire le contestazioni con una buona dose di populismo anche. Da chi ambisce ad un ruolo o, ancor peggio da chi lo esercita o lo ha esercitato, è lecito aspettarsi qualcosa in più.
Due sono in particolare le vicende che hanno attirato la nostra attenzione spulciando sul noto social facebook e riguardano entrambe Riposto. La prima riguarda lo stato del cimitero mentre la seconda la pulizia della Strada Provinciale 21.
Nel primo caso un movimento politico, Città Viva, attacca l’amministrazione sullo stato di degrado del cimitero dimenticando, però, che a gestire la delega competente, per circa 10 mesi, l’anno scorso e non un secolo fa, è stato proprio un suo esponente. E’ lecito pensare che lo stesso si sia prodigato per migliorare le condizioni del cimitero? E se non vi è riuscito, come mai? Fatta salva la buona volontà di tutti crediamo che certe situazioni non siano così semplici da risolvere e che sia oltremodo pretestuoso affrontarle con i toni del populismo. Sarebbe stato più interessante, vista l’esperienza assessoriale, affrontare la questione con un approccio migliore ma tant’è… Viva i “like”.
Il secondo caso è ancora più “divertente” e riguarda la paternità dello scerbamento della strada Provinciale 21. Poco mancava che ad attribuirsene i meriti fosse un consigliere comunale di Randazzo. Infatti, non appena è stata ripulita la strada, è stato un susseguirsi di dichiarazioni da parte di consiglieri comunali, associazioni politiche e, addirittura, delegati del sindaco. Pazzesco!
La situazione è diventata talmente grottesca che è dovuto intervenire sulla “delicata” questione anche il presidente della Pubbliservizi che in una nota ha specificato come lo stesso sia venuto a conoscenza del problema SP 21 ovvero attraverso un incontro con l’amministrazione in Municipio e sorride di chi “approfittando della situazione si arrabatta a rivendicare la paternità della segnalazione dell’intervento” specificando, inoltre, a “nessuno è concesso il diritto di accampare meriti né di mettere in campo speculazioni mediatiche”. Beh, se lui sorride noi piangiamo nell’assistere a questa “farsa” il cui unico intento sembra essere sempre il ricercato “like” sul social.
Che poi, rivendicare la paternità della segnalazione inerente la necessità della pulizia di una strada, è veramente opera meritoria? Neanche l’avessero pulita loro…
Ci aspettiamo, francamente, di più, molto di più. Anzi. Se lo aspettano i cittadini.

Potrebbero interessarti anche