Riposto, il sindaco Caragliano: Pennisi artefice di un fallimento -
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Riposto, il sindaco Caragliano: Pennisi artefice di un fallimento

Riposto, il sindaco Caragliano: Pennisi artefice di un fallimento

Non tarda ad arrivare la risposta del sindaco di Riposto, dott. Caragliano, alle accuse mossegli dal consigliere Pennisi sul cimitero di Riposto. Un intervento dettagliato che pubblichiamo di seguito.

ENZO CARAGLIANO“E’ davvero sorprendente quanto asserisce il super fattivo consigliere comunale Giovanni Pennisi in riferimento al cimitero comunale di Riposto. Evidentemente è stato annebbiato dallo stesso fumo che egli è abituato a vendere da anni. Lui si ha fondato la sua carriera politica in questa “attività” professionale, con risultati brillanti che sono sotto gli occhi di tutti. Pennisi, evidentemente, non soddisfatto della mia recente esposizione in Consiglio comunale, preferisce una più approfondita analisi del suo fallimento.

All’indomani del mio insediamento, infatti, ricordo di avere trovato una situazione disastrosa, un quadro economico che ci ha condotto sull’orlo del baratro, una disorganizzazione nella struttura dei vari dipartimenti dell’Ente che per lunghi anni ha fortemente condizionato la macchina amministrativa.

Focalizzando l’attenzione sul nostro cimitero, argomento tanto caro al consigliere Pennisi, avendo egli ricoperto il ruolo di assessore al ramo, forse, sarebbe stato opportuno tacere, evitando una mia pronta replica circostanziata che demolisce ogni facile insinuazione.

Orbene, all’interno del cimitero vi erano interi settori completamente inibiti ai portatori di handicap, “off limits” il passaggio tra il secondo e il terzo cimitero per via di una scivola in cemento logora e con una pendenza fuori norma. Questa amministrazione ha provveduto a demolirla e a realizzarne una nuova metallica a norma. Ad oggi l’inadeguata  pavimentazione nel quarto cimitero, procura non poche difficoltà ai fruitori. Il Comune dovrà trovare ingenti risorse per realizzare un intervento di ripristino della pavimentazione, ma al momento le asfittiche casse comunali non lo consentono.

Il consigliere Pennisi, dimentica, inoltre, che questa amministrazione, appena insediatasi, ha dovuto eseguire costosi interventi per la rimozione della cenere vulcanica per lungo tempo non spazzata. Sono state inoltre liberate numerose celle provvisoriamente occupate da salme che non era possibile tumulare per mancanza di posti. Di recente le salme sono nei luoghi definitivi.

E ancora: all’interno del quarto cimitero questa amministrazione ha completato ex novo l’elettrificazione per alimentare l’ascensore, di recente consegna e la casa del custode. Realizzato anche l’impianto citofonico con aperura  a distanza del cancello lato ovest consentendo un agevole ingressi ai visitatori che provengono da via Carbonaro.

Inoltre è stata realizzata la strada, compresa di marciapiedi, per l’accesso al cimitero lato ovest, eseguite anche opere di impermeabilizzazione di alcune cappelle del IV cimitero. Liberato il canale di gronda adiacente il primo cimitero sul lato del torrente babbo. Questo è il “fumo” che abbiamo venduto in questo scorcio di amministrazione.

Il consigliere Pennisi, prima di muovere accuse gratuite, dovrebbe avere il buon senso di ammettere i propri fallimenti, evitando per il futuro di scrivere sciocchezze che peraltro non gli rendono onore”.

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