Omicidio Massimo Pappalardo: assassino e complici con le ore contate? -
Catania
16°

Omicidio Massimo Pappalardo: assassino e complici con le ore contate?

Omicidio Massimo Pappalardo: assassino e complici con le ore contate?

Massimo PappalardoNonostante il totale riserbo mantenuto dai carabinieri della Compagnia di Paternò ci sono tanti elementi che fanno  capire che l’assassino e i suoi complici hanno le ore contate. Si tratta di coloro che, l’8 marzo, hanno ammazzato, a Paternò, Massimo Pappalardo, il pizzaiolo di 32 anni, residente a Valverde, che gestiva un locale ad Aci Trezza.
Il cadavere di Pappalardo venne trovato carbonizzato, dentro l’auto proprietà della madre, nelle campagne di Paternò, in contrada Poggio Monaco.
I carabinieri stanno per definire i tabulati telefonici e le riprese delle telecamere di videosorveglianza che avranno ripreso il passaggio dell’automobile  guidata da Pappalardo, e di eventuali altre vetture che seguivano la vittima.
Ci sono anche i tracciati del satellite terreste, quello installato a bordo dell’auto della vittima, poi incendiata.
L’ipotesi sulle modalità dell’omicidio, ipotesi che si fa sempre più realtà: il giovane pizzaiolo, riaccompagna una donna separata con cui ha una relazione nell’abitazione della stessa donna. Subito dopo, non si sa ancora dove, l’assassino, che aveva seguito la coppia, è entrato in scena, assassinando Pappalardo, probabilmente con uno o più  colpi di arma da fuoco. Successivamente, e qui entrano in scena altri soggetti, uno o più complici, caricato sul sedile posteriore della sua stessa auto, il corpo senza vita di Pappalardo, è stato portato in campagna e dato alle fiamme. Ipotesi che i carabinieri non confermano ma non smentiscono.
E il movente?
Per il movente dell’omicidio, le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Rosaria Molè, si muovono sempre dentro la cornice di un “delitto passionale”.

Orazio Vasta

Potrebbero interessarti anche