Giarre, a fuoco saracinesca del negozio "Sportivo". Si sospetta matrice estorsiva. Immortalato dalle telecamere un uomo con il volto coperto VIDEO -
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Giarre, a fuoco saracinesca del negozio “Sportivo”. Si sospetta matrice estorsiva. Immortalato dalle telecamere un uomo con il volto coperto VIDEO

Giarre, a fuoco saracinesca del negozio “Sportivo”. Si sospetta matrice estorsiva. Immortalato dalle telecamere un uomo con il volto coperto VIDEO

 

VIDEO: LE IMMAGINI ACQUISITE DAI CARABINIERI

Nella notte nella frazione giarrese di Santa Maria La Strada, ignoti autori hanno dato alle fiamme una saracinesca del noto negozio di abbigliamento “Sportivo”.  Sull’episodio i Carabinieri della Compagnia di Giarre hanno avviato le indagini. La pista che sembra essere più accreditata è quella della ritorsione a scopo estorsivo.

I militari hanno acquisito le immagini sia delle telecamere dell’impianto di video sorveglianza di cui è dotato il negozio che quelle dell’impianto comunale che sono presenti nella zona e che inquadrano le vie di accesso al torrente Macchia, sotto il ponte, all’ingresso della borgata (foto a destra).

Secondo quanto si è appreso le telecamere del negozio – ora acquisite dai carabinieri che le stanno analizzando – hanno immortalato una sola persona con il volto coperto da un passamontagna e la testa coperta dal cappuccio di una felpa nell’attimo in cui si china versando del liquido infiammabile nell’intercapedine della saracinesca.

Lo sconosciuto (non è dato sapere se accompagnato da altre persone) si sarebbe introdotto nell’area del parcheggio riservata ai clienti – attorno alle 00.30 di mercoledì notte, giungendo a piedi dal letto del torrente in secca Macchia, per poi scavalcare un cancelletto.

L’azione è stata rapida e determinata. Le fiamme che hanno danneggiato una vetrata, per fortuna, si sono spente autonomamente. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato il titolare del negozio, questa mattina, poco prima delle 9, all’apertura del megastore.

Sul fronte delle indagini i carabinieri questa mattina hanno sentito il titolare del centro acquisti di via Ruggero I°.  Ai militari dell’Arma il commerciante ha raccontato di non avere ricevuto telefonate o di essere stato avvicinato da qualcuno prima dell’inquietante azione intimidatoria della scorsa notte.

Importanti elementi investigativi potrebbero comunque arrivare dalle immagini della video sorveglianza del negozio e quelle del Comune installate sul ponte di Santa Maria la Strada, queste ultime dotate di un registratore digitale che si trova all’interno di un armadietto metallico posto sulla sommità di un palo.

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