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Adonia: «Nessun “benvenuto” al Progetto Welcome!»

Adonia: «Nessun “benvenuto” al Progetto Welcome!»

Il portavoce locale del Movimento “Noi con Salvini” stronca sul nascere l’iniziativa comunitaria in favore degli immigrati cui hanno aderito le municipalità di Giardini Naxos, Gallodoro e Mongiuffi Melia. «Anche i nostri Comuni – mette in guardia – si ritroveranno a dover convivere con pericolosi clandestini, che l’Unione Europea aiuta generosamente, mentre il popolo italiano muore di fame». Preannunciate apposite manifestazioni di protesta

Di recente abbiamo scritto di un Progetto dell’Unione Europea denominato “Welcome” (ossia “Benvenuti”) che tra i vari partner internazionali annovera anche l’Unione del Comprensorio “Naxos-Taormina”, costituita dai Comuni di Giardini Naxos, Gallodoro e Mongiuffi Melia. Trattasi dell’ennesima iniziativa incentrata sul fenomeno dell’immigrazione, oggetto nei giorni scorsi di apposite conferenze, tenutesi nelle appena citate municipalità joniche messinesi (con una “puntatina” anche al Palazzo della Cultura di Catania), con le quali è stata inaugurata la sessione italiana di “Welcome”.

Ma mentre per i tre sindaci dell’Unione “Naxos-Taormina” l’adesione a tale progetto comunitario è motivo d’orgoglio, per Massimo Adonia, portavoce a Giardini Naxos del Movimento “Noi con Salvini”, c’è ben poco da esultare. Ed in una nota diramata nelle scorse ore, Adonia, che nella recente campagna elettorale giardinese ha convintamente sostenuto il sindaco eletto Nello Lo Turco (il quale, a sua volta, ha nominato l’esponente salviniano tra i propri esperti), non le manda a dire nemmeno al primo cittadino naxiota.

«I lavori siciliani di questo “Welcome Project” – scrive Massimo Adonia – si sono conclusi al “Naxos Beach Hotel”, nel cui auditorium è andato in scena il solito “festival dell’ipocrisia”, all’insegna degli ormai triti e ritriti slogan quali “solidarietà”, “accoglienza”, “integrazione” e “tolleranza”. Di questo meeting ci piacerebbe conoscere il costo, anche se l’Unione Europea i soldi per gli immigrati li trova sempre, mentre degli italiani disoccupati, precari, esodati ed in stato di assoluta povertà non gliene importa niente.

«C’è, dunque, da scommettere che, “grazie” a questo progetto comunitario, anche i cittadini di Giardini Naxos, Gallodoro e Mongiuffi Melia dovremo rassegnarci a convivere con soggetti clandestini, non identificati e sconosciuti alle forze dell’ordine, così come già sta avvenendo proprio in queste ore nella vicina Taormina, la cui casa di riposo “Carlo Zuccaro” è stata “requisita” per accogliere ben ventotto migranti, i quali dovranno “integrarsi” con i poveri anziani ospiti della struttura, come se non bastassero loro i disagi e gli acciacchi dell’età.

«Ma, alla fine, con l’immigrazione ciò che conta è che qualche mega-organizzazione faccia “business”, così come c’insegnano le ben note vicende del “Cara” di Mineo e di “Mafia Capitale”. E, tornando al “triangolo” Giardini-Gallodoro-Mongiuffi, anche qui si farà “business” alla faccia di un territorio dove otto giovani su dieci sono disoccupati, o nella migliore delle ipotesi precari stagionali, e che, malgrado ciò, si accinge a subire questo “scellerato” patto di gemellaggio cui hanno “convintamente ed entusiasticamente” aderito i sindaci Nello Lo Turco (Giardini Naxos), Filippo Alfio Currenti (Gallodoro) e Rosario D’Amore (Mongiuffi Melia).

«E che dire delle “inquietanti” dichiarazioni rilasciate in tale circostanza dal mio concittadino Mario Amoroso, presidente del Consiglio dell’Unione “Naxos-Taormina”?! A suo dire, “gli immigrati (io aggiungo “clandestini”) sono un valore aggiunto alla nostra già minata società perché la loro integrazione porta cultura e sviluppo del territorio”… Beh: credo che ogni commento sia del tutto superfluo.

«Invece non è mai superfluo sottolineare che il Movimento “Noi con Salvini” non è assolutamente razzista, come si vorrebbe in mala fede far credere: ad ispirarci è semplicemente l’elementare e sacrosanto principio in base al quale se bisogna aiutare qualcuno, prima si aiutino gli italiani, verso i quali, invece, questa “matrigna” che si è rivelata essere l’Europa non mostra considerazione alcuna, protesa com’è a sfornare soldi solo per l’accoglienza agli immigrati (ed aggiungo sempre “clandestini”).

«Vorrei, peraltro, far notare al nostro premier Renzi ed al suo ministro “poltronista” dell’Interno Alfano che le altre nazioni tutelano in qualche modo i propri cittadini in difficoltà ed, inoltre, hanno provveduto a regolamentare seriamente l’immigrazione. Qui in Italia, invece, stiamo importando tutto il continente africano, senza renderci conto che non siamo in grado di gestire questo fenomeno, anche perché, soprattutto in Sicilia, abbiamo famiglie disperate che non possono permettersi nemmeno di apparecchiare la tavola.

«Il tristissimo paradosso – conclude il portavoce di “Noi con Salvini” a Giardini Naxos – è che gli italiani poveri, ma onesti, rimangono abbandonati al loro destino, mentre ci si fa in quattro per clandestini privi di documenti, che non sono persone che scappano dalla guerra (in tal caso avrebbero tutta la nostra comprensione), ma gente spesso priva di scrupoli e votata al crimine, come purtroppo le cronache quotidiane ci riferiscono».

Massimo Adonia preannuncia, infine, che il Movimento “Noi con Salvini” conta, quanto prima, di attuare una protesta pacifica nei tre Comuni jonici che hanno aderito al discusso Progetto “Welcome”.

E’ spontaneo, a questo punto, chiedersi quale sarà la reazione del sindaco di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, alla “ramanzina” impartitagli dal suo sostenitore nonché, da qualche mese a questa parte, suo esperto a titolo gratuito in materia di verde pubblico. La componente politico-elettorale facente capo ad Adonia, peraltro, può contare anche su un proprio esponente di maggioranza in Consiglio Comunale nella persona dell’ingegnere Giancarlo Lo Turco.

Sta di fatto che il leader dei salviniani locali ed il primo cittadino naxiota vanno d’amore e d’accordo in… politica interna, mentre in “politica estera” le loro strade sembrano dividersi.

Rodolfo Amodeo  

 

FOTO: Massimo Adonia e, sullo sfondo, le delegazioni internazionali del Progetto “Welcome” in occasione del recente meeting al “Naxos Beach Hotel”

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