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Fatture “dimenticate” a Francavilla di Sicilia

Fatture “dimenticate” a Francavilla di Sicilia

Nell’ultimo triennio l’attuale Amministrazione Comunale ha sborsato quasi quattrocentomila euro per interessi di mora e sanzioni su somme dovute ad altri enti e non pagate entro i termini richiesti. Tale “leggerezza” è stata scoperta dal costituendo Comitato Civico, formato da un gruppo di cittadini che si prefiggono di riportare in paese la democrazia, venuta meno un anno fa con lo scioglimento dell’organo consiliare

Da oltre un anno, il Comune di Francavilla di Sicilia accusa un “deficit” di democrazia. Nel marzo del 2014, infatti, non avendo approvato entro il termine di legge il Bilancio 2013, il Consiglio Comunale della cittadina dell’Alcantara è stato sciolto, ed a nulla sono valsi i ricorsi ai vari organi di giustizia amministrativa esperiti da diversi componenti del civico consesso per tentare di “riesumare” l’organo decaduto. Attualmente e sino alle prossime elezioni amministrative, per le quali bisogna attendere ancora due anni, a reggere le sorti del paese è, dunque, solamente il sindaco Lino Monea affiancato dai suoi assessori, mentre la cittadinanza è rimasta priva dei propri rappresentanti istituzionali, ossia i quindici consiglieri comunali (nove di maggioranza e sei di opposizione) che, come si addice ad un sistema democratico, controllavano e stimolavano l’azione dell’Amministrazione attiva facendosi portavoce degli interessi della popolazione locale.

Ma da qualche mese a questa parte, alcuni cittadini hanno deciso di “attrezzarsi da sé” andando a costituire un “Comitato Civico”, ossia un organismo (peraltro previsto dallo Statuto Comunale francavillese all’art. 48) che dovrebbe, sia pur con minori poteri e prerogative rispetto all’organo consiliare, garantire in qualche modo la partecipazione della comunità locale alle scelte politiche. Ed è di queste ore un comunicato con cui il costituendo comitato civico ha iniziato ad ufficializzare il proprio ingresso sulla scena amministrativa di Francavilla di Sicilia.

«Si sono già tenute diverse riunioni con tanti cittadini che hanno a cuore le sorti del nostro paese – si legge nella nota – al fine di curare, almeno in parte, la gravissima ferita inflitta alla democrazia locale dallo scioglimento del Consiglio Comunale. E’ nostro intento proporre un modo diverso di amministrare la cosa pubblica».

E sempre da tale comunicato si apprende pure che il comitato è già divenuto operativo addirittura incontrando, nei giorni scorsi, il sindaco Monea, la sua Giunta e diversi ex consiglieri di maggioranza per chiedere lumi sulla situazione finanziaria dell’ente, che presenterebbe aspetti piuttosto “inquietanti”.

La delegazione del comitato civico ricevuta in municipio era, in particolare, formata dal farmacista Giuseppe Bombara, dal medico Filippo Sgarlata, dall’ex consigliere comunale Nino Raspa, dal giovane imprenditore della ristorazione Andrea Rapisardi e dall’operatore socioculturale Carmelino Puglisi, tutti esponenti della coalizione “Democrazia è Libertà”, che alle elezioni amministrative di tre anni addietro si era contrapposta, perdendo per pochi voti, a quella guidata dall’attuale sindaco Monea.

«Abbiamo chiesto questo incontro – spiegano i cinque delegati del comitato civico – perché, da una nostra attenta analisi dei documenti contabili del Comune di Francavilla, emergono dati che ci preoccupano. Abbiamo in particolare sottoposto all’attenzione del sindaco una lista da noi compilata, relativa a determine di impegno e liquidazione di interessi di mora, penalità e sanzioni varie per un importo alquanto considerevole pari a circa quattrocentomila euro. Non vorremmo pertanto che, continuando con questi più o meno colpevoli ritardi nelle pratiche liquidatorie, si determinassero per il nostro paese ulteriori ingenti danni economici. Abbiamo, in sostanza, fatto osservare che quanto sborsato dal Comune a titolo di sanzione per i suoi inadempimenti, potrebbe essere più utilmente e più intelligentemente impiegato nell’erogazione di servizi ai cittadini, ai quali invece, spesso e volentieri, tocca sentir dire che non ci sono soldi…. A riprova dello spirito costruttivo e propositivo del nostro costituendo comitato civico, non è nostra intenzione recriminare sul passato, ma porre una volta per tutte fine, da questo momento in poi, a certi sistemi il cui perpetuarsi rischia seriamente di dare il definitivo colpo di grazia alla già agonizzante nostra cittadina. Le nostre iniziative sono quindi da intendere come delle “offerte di collaborazione”. In cantiere ne abbiamo altre, attraverso le quali chiederemo all’Amministrazione Comunale francavillese cosa intenda fare riguardo alle tante problematiche che affliggono da tempo la nostra comunità».

Intanto, scorrendo la “black list” che il comitato civico ha portato con sé al recente incontro con gli attuali inquilini del palazzo municipale di Piazza Annunziata, si nota che gli interessi di mora, le sanzioni e le penalità che il Comune di Francavilla di Sicilia ha dovuto sborsare, nel periodo compreso tra il 13 novembre 2012 ed il 3 aprile scorso, riguardano essenzialmente tardivi pagamenti di fatturazioni relative al servizio elettrico, per un ammontare complessivo pari esattamente ad € 388.463, di cui € 48.990 versati alla Cassa Conguaglio dello Stato, € 10.770 all’Enel, € 3.406 alla Provincia Regionale di Messina (sull’addizionale provinciale 2011), € 289.699 all’Acquirente Unico ed € 35.597 all’Ufficio delle Dogane (con quest’ultimo c’è ben poco da “scherzare” in quanto affibbia interessi di mora pari al trenta per cento).

Rodolfo Amodeo

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