Il Comune di Riposto avvia ufficialmente il percorso del Bilancio Partecipato 2025, uno strumento di democrazia diretta che consente ai cittadini di contribuire alle scelte sull’utilizzo di una quota delle risorse comunali. L’amministrazione comunale ha destinato poco più di 10mila euro, pari al 2% dei trasferimenti regionali per spese correnti, come previsto dalla normativa.
Possono partecipare tutti i cittadini residenti che abbiano compiuto 16 anni, associazioni, enti pubblici e privati, organismi collettivi con sede legale o operativa nel territorio comunale. Le proposte potranno riguardare quattro ambiti prioritari: attività culturali, sportive e artistiche; iniziative e progetti ecosostenibili; politiche sociali, educative e giovanili e tutela e benessere degli animali. Le osservazioni e le proposte dovranno essere presentate entro le ore 12.00 del 31 dicembre 2025, utilizzando le schede predisposte, pubblicate sul sito istituzionale, e inviandole via email, pec o consegnandole all’ufficio protocollo del Comune.
“Il Bilancio partecipato non è un adempimento formale, ma uno strumento concreto di democrazia e di corresponsabilità – dichiara il sindaco Davide Vasta – Significa aprire le porte dell’amministrazione alla città, riconoscendo ai cittadini un ruolo attivo nelle scelte che riguardano il presente e il futuro di Riposto. Attraverso questo percorso vogliamo raccogliere idee, proposte e visioni che nascono dal basso, dall’esperienza quotidiana di chi vive il territorio, ne conosce i bisogni e ne immagina le potenzialità. È un’opportunità per rafforzare il senso di comunità e per costruire politiche pubbliche più vicine alle persone, più condivise e quindi più efficaci. Invito tutti – conclude – cittadini, associazioni, giovani e realtà del territorio, a partecipare con spirito propositivo, perché una città cresce davvero quando le decisioni diventano patrimonio collettivo”. Le proposte ammissibili saranno esaminate da un tavolo tecnico il 13 gennaio 2026, preceduto da un’assemblea dei soggetti proponenti, e successivamente sottoposte a votazione pubblica.







