Lo scorso 7 dicembre presso la chiesa del Convento a Piedimonte Etneo si è svolto il concerto di Natale, con soavi melodie classiche Bach, Mozart, Beethoven che si uniscono alle stupende colonne sonore di Ennio Morricone, per passare alle scoppiettanti pagine musicali di Gardel e Jenkins e finire nei caldi e strugenti canti di Natale, Astro del ciel, Bianco natale, Jingle bells.
Questo, in sintesi, il concerto di Natale del Quartetto d’archi Dionisio, composto dal M° Danilo Mascali violino primo, dal M° Luca Cannavo’ violino secondo, dal M° Maurizio Salerno viola e dal M° Mirko Raffone violoncello.
L’unione di quattro strumenti, che suonano assieme non è un’esperienza di tutti i giorni, basti pensare che, alle origini, il “quartetto d’archi” era rivolto all’esclusivo intrattenimento della nobiltà, per occasioni come balli a corte ed eventi privati.
Comincia così una lunga storia, ricca di brani dalle svariate melodie e da ritmi sempre più complessi: si parte da celebri compositori come Haydn e Mozart, attraversando il Romanticismo con Beethoven, Mendelssohn, Brahms e tanti altri, proseguendo il percorso nel Novecento, fino ad arrivare ai giorni nostri.
Le pagine di musica che questi grandi compositori ci hanno lasciato, sono da comprendere, interpretare e suonare assieme, per accompagnare il pubblico in un’esperienza intima e speciale, alla ricerca di nuove emozioni. Durante questo concerto di Natale, si scopre come i maestri utilizzino i due violini, la viola e il violoncello, per tradurre in suoni le idee che inizialmente esistevano solo nella mente dei compositori.
Un viaggio musicale intenso, solido, con armonie chiare e melodie dai colori pastello come l’alba o un romanticismo tramonto, carico di pathos, fino ai giorni nostri con le armonie di Ennio Morricone. Il quartetto d’archi una formazione musicale tanto lontana, ma molto attuale.











