Con le prime piogge d’autunno Giarre si ritrova, ancora una volta, a fare i conti con una rete viaria in condizioni disastrose. In diverse zone del centro urbano e delle frazioni, le precipitazioni delle ultime ore hanno provocato il cedimento dell’asfalto, aprendo nuove pericolose voragini lungo le strade cittadine. È il caso della parte bassa di Viale Federico Secondo di Svevia, Corso delle Province, Viale Luigi Pirandello e Via Forlanini.
Buche profonde, asfalto sgretolato, marciapiedi sollevati: il quadro è quello di una vera e propria emergenza viaria che coinvolge interi quartieri, dai più centrali come via Callipoli e corso Messina, fino alle arterie periferiche come via Ungaretti, via Teatro e le zone residenziali di Macchia e Trepunti. In alcuni casi le buche hanno raggiunto dimensioni tali da costringere automobilisti e pedoni a manovre azzardate per evitarle, mettendo a rischio la sicurezza di chi transita.
Residenti infuriati e segnalazioni in aumento
I cittadini, esasperati, hanno iniziato a documentare la situazione con foto e video condivisi sui social, segnalando anche la totale assenza di interventi urgenti da parte dell’amministrazione comunale. Le segnalazioni inviate all’URP e alla Polizia Municipale continuano a crescere, ma nel frattempo la viabilità resta precaria.
“È una roulette russa ogni volta che si esce in auto o in scooter”, commenta una residente di Federico II.
I precedenti e la mancanza di manutenzione
Non è la prima volta che Giarre si ritrova a fronteggiare questa situazione. La manutenzione ordinaria delle strade è ferma da mesi, complice anche la complessa situazione economica dell’ente, e molti interventi programmati sono rimasti sulla carta. Il risultato è una città sempre più fragile dal punto di vista infrastrutturale, dove bastano poche ore di pioggia per trasformare l’asfalto in un campo minato.
E proprio ieri sono stati avviati i primi interventi tampone per eliminare le buche sul territorio: si è partiti da Trepunti percorrendo la SS 114 in direzione Giarre proseguendo lungo via Federico II di Svevia.





