Riposto, parroco accusa l'Amministrazione. Dura condanna del sindaco che invia nota al Vescovo di Acireale -
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Riposto, parroco accusa l’Amministrazione. Dura condanna del sindaco che invia nota al Vescovo di Acireale

Riposto, parroco accusa l’Amministrazione. Dura condanna del sindaco che invia nota al Vescovo di Acireale

Il sindaco di Riposto Davide Vasta ha trasmesso questa mattina una nota ufficiale a Sua Eccellenza Mons. Antonino Raspanti, Vescovo della Diocesi di Acireale, per esprimere “profondo sgomento e la ferma condanna per le gravi affermazioni pronunciate dal parroco Don Daniele Raciti ieri sera nella Chiesa del Carmine”, in occasione dei festeggiamenti per la Madonna del Carmine, alla presenza anch di parte dell’amministrazione comunale.

Nel corso della celebrazione liturgica, il sacerdote ha pubblicamente accusato l’amministrazione comunale di aver abbandonato il quartiere, trasformando un momento di fede e preghiera in un attacco “gratuito e infondato nei confronti delle istituzioni. Un gesto inqualificabile, inaccettabile e profondamente scorretto, soprattutto alla luce degli interventi concreti e documentabili che il Comune ha avviato nella zona” commenta Vasta.

“Durante la funzione religiosa, momento che dovrebbe essere consacrato alla riflessione spirituale e alla condivisione del messaggio evangelico – dichiara il primo cittadino – il parroco ha ritenuto opportuno trasformare il pulpito in una tribuna di attacco personale e istituzionale, accusando l’amministrazione comunale di aver abbandonato il quartiere in cui egli opera. Si tratta di un’affermazione non solo infondata, visto che l’amministrazione ha dimostrato con atti concreti il proprio impegno nei confronti del quartiere Scariceddu, recentemente oggetto di numerosi interventi di riqualificazione e attenzione da parte del Comune, ma anche lesiva dell’immagine e gravemente inopportuna, considerato il contesto sacro in cui è stata pronunciata”.

Nella stessa serata Don Raciti ha anche esternato un malcontento per il mancato contributo economico da parte del Comune per i festeggiamenti parrocchiali. “È probabile che questo sia il vero motivo del suo astio – prosegue il primo cittadino -. A tal proposito, è doveroso ricordare che il Comune di Riposto non eroga, e non ha mai erogato anche in passato, contributi economici per le feste di quartiere, limitandosi, ove possibile, a garantire servizi logistici e supporto tecnico. Unica eccezione storica e consolidata è rappresentata dai solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono”.

Il sindaco ricorda, inoltre, che non è la prima volta che Don Raciti si rende protagonista di simili uscite inopportune. “Già in passato, di fronte ad analoghi episodi – spiega Vasta – si era tenuto un confronto formale alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo, durante il quale il parroco si era impegnato a non ripetere tali atteggiamenti. Con i fatti, invece, ha dimostrato di non saper rispettare né la parola data, né i doveri minimi di correttezza istituzionale. Simili comportamenti risultano incompatibili con la funzione pastorale cui un sacerdote è chiamato. Al contrario, contribuiscono ad alimentare inutili tensioni nel tessuto cittadino e a generare discredito verso le istituzioni civili. Una condotta, purtroppo non isolata, che dimostra – conclude – un evidente disagio personale e un venir meno al dovere di lealtà, correttezza e rispetto reciproco”.

“Il Comune di Riposto – conclude Vasta – respinge con forza ogni tentativo di distorsione dei fatti e continuerà a operare con serietà e rispetto per tutta la comunità, senza piegarsi a pressioni o strumentalizzazioni, da qualunque parte provengano, riservandosi ogni ulteriore iniziativa utile a tutela della propria immagine e del corretto rapporto tra istituzioni civili e religiose, rinnovando al tempo stesso il massimo rispetto verso l’autorità ecclesiastica e la missione pastorale della Chiesa”.

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