Il quartiere Camposanto Vecchio di Giarre è la storia di Giarre. Esso si erge come un tesoro nascosto nel cuore della città, ricco di aneddoti e fascino. E nonostante la sua bellezza e importanza artistica, rimane paradossalmente trascurato e poco conosciuto ai più.
Le cripte della scomparsa chiesa di Sant’Agata, risalenti al 1720, rappresentano l’unica area archeologica degna di nota di Giarre. Queste antiche testimonianze del passato giarrese giacciono ancora in gran parte sconosciute e non sempre fruibili, celando un potenziale immenso per il turismo culturale.
La piazzetta De Andrè, un tempo sede del primo cimitero cittadino, sorge oggi come un’oasi di pace nel cuore del centro storico. Tuttavia, questo importante scrigno di storia non è esente da criticità. Le cripte di Sant’Agata soffrono di una scarsa fruibilità e visibilità, mentre la zona è soggetta ad atti vandalici, soprattutto nelle ore notturne e nei fine settimana. Un impianto di videosorveglianza dinamica potrebbe contribuire alla sicurezza del quartiere. L’installazione di segnaletica informativa, l’organizzazione di visite guidate regolari e una maggiore frequenza di attività culturali potrebbero finalmente svelare il tesoro nascosto del Camposanto Vecchio.
La riqualificazione dell’area urbanistica, unitamente alla valorizzazione delle cripte, potrebbe creare un polo culturale di grande attrattiva, inserito in un circuito di visite guidate del centro storico di Giarre. Pianificando eventi e attività, non ad intermittenza, ma un piano di interventi più strutturato per dare nuova vita a questo gioiello di storia.