La Polizia di Stato ha denunciato un iracheno di 30 anni poiché trovato in possesso di numerose carte di credito, intestate a differenti persone, tutte sue connazionali, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Nel corso dei servizi di controllo del territorio i poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania, in piazza Caduti del Mare a Catania, hanno notato un’auto con due persone che, alla vista della Polizia, hanno provato ad eludere il controllo cercando di allontanarsi con il mezzo. Il tentativo è stato interrotto dagli agenti che li hanno subito bloccati.
Fin dai primi momenti del controllo i poliziotti si sono accorti che il conducente del veicolo, un 30enne di origini irachene, apparso particolarmente nervoso, presentava uno strano rigonfiamento sotto il giubbotto.
A quel punto gli agenti hanno deciso di approfondire gli accertamenti che hanno permesso di scoprire che l’uomo stava nascondendo sotto il giubbotto un marsupio, contenente ben sedici carte di credito e tre carte di debito, tutte intestate a persone diverse e originarie dell’Iraq. Richieste spiegazioni, l’uomo ha precisato di averle ricevute per posta, dall’Iraq, da un parente.
In considerazione di quanto accaduto, l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e le carte di credito e di debito, sulle quali saranno svolti gli accertamenti necessari per verificarne l’effettiva proprietà e l’eventuale falsificazione per prelevare illecitamente i contanti, sono state sequestrate.