Giarre, caso ing. Leonardi, prime reazioni: per Barbagallo “Vittoria scontata, avevo avvisato il sindaco” -
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Giarre, caso ing. Leonardi, prime reazioni: per Barbagallo “Vittoria scontata, avevo avvisato il sindaco”

Giarre, caso ing. Leonardi, prime reazioni: per Barbagallo “Vittoria scontata, avevo avvisato il sindaco”

Sulla vicenda giudiziaria che vede protagonista l’ingegnere Pina Leonardi interviene duramente il presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo, che non usa mezzi termini nel commentare l’ennesimo esito favorevole all’ex dirigente comunale. Per Barbagallo si tratta di una conclusione ampiamente prevedibile, frutto – a suo dire – di scelte politiche sbagliate e di una gestione ostinata e miope da parte del sindaco e dell’amministrazione.

«Il sindaco era stato da me più volte avvisato, sia verbalmente sia per iscritto. Oggi scopriamo cosa ha prodotto la sua incapacità politica unita alla protervia. L’ennesima vittoria dell’ingegnere Leonardi rappresenta una sconfitta politica e giudiziaria per chi si è ostinato, come sempre, a negare la realtà dei fatti», afferma Barbagallo.

Il presidente del Consiglio ricostruisce poi i passaggi amministrativi che, a suo giudizio, avrebbero potuto evitare l’aggravarsi della situazione: «Ho chiesto per ben quattro volte di rimodulare la delibera sul debito fuori bilancio riguardante l’ex ingegnere capo, una pratica che è stata frettolosamente liquidata con un parere tecnico-contabile negativo per presunta mancanza di fondi. All’epoca l’ammontare era già di oltre 150milaeuro. Con questa scusa l’amministrazione ha volutamente disatteso la sentenza di primo grado che imponeva al Comune la riassunzione della Leonardi».

Secondo Barbagallo, le conseguenze di questa scelta sono oggi sotto gli occhi di tutti: «Il risultato è un danno enorme per l’Ente, perché ci troviamo ora con un debito ancora più alto nei confronti della dirigente. Se questo è il modo di governare una città come Giarre, è doveroso prendere le distanze: creare nuovi debiti in una fase così delicata per le finanze comunali è un comportamento irresponsabile».

La vicenda dell’ingegnere Leonardi nasce dal collocamento a riposo e dal successivo contenzioso con il Comune, conclusosi già in primo grado con una sentenza favorevole alla dirigente, che prevedeva la reintegrazione. La scelta dell’amministrazione di non ottemperare immediatamente al provvedimento giudiziario, preferendo proseguire nella battaglia legale, ha prodotto un ulteriore aggravio economico e ha attirato anche l’attenzione della Corte dei Conti per il possibile danno erariale.

Un caso che, oltre agli effetti finanziari, continua ad alimentare lo scontro politico interno a Palazzo di Città, mettendo in luce fratture sempre più profonde tra il sindaco e una parte significativa del Consiglio comunale.

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