Il CBD è il segreto che sta cambiando la vita di migliaia di persone che soffrono di ansia e depressione -
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Il CBD è il segreto che sta cambiando la vita di migliaia di persone che soffrono di ansia e depressione

Il CBD è il segreto che sta cambiando la vita di migliaia di persone che soffrono di ansia e depressione

Mentre tre italiani su dieci ricevono una diagnosi di depressione nel corso della loro vita, la ricerca scientifica internazionale sta confermando qualcosa di straordinario: esiste un’alternativa naturale che funziona senza creare dipendenza.  L’olio di CBD è la risposta che il mondo della salute mentale stava aspettando. E i dati parlano chiaro.

Il 51% degli adulti americani lo usa già per combattere l’ansia. In Italia, nonostante una normativa ancora confusa, sempre più persone lo stanno scoprendo. Non parliamo di un farmaco miracoloso o di una moda passeggera, ma di CBD (o cannabidiolo), il principio attivo estratto dalla canapa, che sta emergendo dalle ricerche scientifiche come una delle risposte più promettenti ai disturbi che affliggono la società moderna: ansia cronica, stress e depressione.

La scoperta più sorprendente? Non serve alterare il ciclo del sonno o creare dipendenza per ottenere risultati. Anzi, è esattamente il contrario. Ma procediamo con ordine, perché i numeri raccontano una storia che va ascoltata.

Un team di ricercatori dell’Università di Pullman, Washington State University, ha condotto uno studio su 1.400 persone affette da disturbi d’ansia, stress e depressione. La metodologia era innovativa: niente laboratori asettici o ambulatori freddi. I partecipanti dovevano usare l’olio di CBD nella vita reale, registrando i loro stati d’animo su un’app, su una scala da 1 a 10.

Le risposte raccolte? Hanno lasciato a bocca aperta persino i ricercatori. Dopo l’uso di olio ad alto contenuto di CBD e basso THC, i pazienti hanno percepito una diminuzione del 50% della depressione e del 58% di ansia e stress. Non stiamo parlando di miglioramenti marginali. Stiamo parlando di dimezzare sintomi che, per molti, rendono la vita quotidiana un incubo.

Ma attenzione: non tutti i prodotti derivati dalla cannabis sono uguali. Gli studi precedenti che utilizzavano solo THC, il principio psicoattivo presente nella pianta di canapa, non avevano dato gli stessi risultati. Il segreto sta nell’equilibrio: alto CBD, basso THC. Esattamente la composizione della cannabis legale approvata dalla normativa italiana.

L’Università di San Paolo ha voluto verificare questi dati con uno studio più controllato. Ventisette volontari sani hanno ricevuto 300mg di CBD trenta minuti prima di test specifici. Anche qui i risultati sono stati inequivocabili: il CBD può trattare con successo i sintomi di ansia e depressione senza alterare il normale ciclo del sonno dei pazienti.

Questo è il punto cruciale che cambia tutto. Gli ansiolitici e antidepressivi tradizionali funzionano come sedativi per il sistema nervoso. Sopprimono momentaneamente il disturbo, ma non lo risolvono. E se la cura si prolunga troppo, c’è il rischio di aumentare la vulnerabilità alla ricaduta quando si smette. Per non parlare della dipendenza che possono creare.

Il CBD invece agisce sul sistema endocannabinoide presente nel nostro organismo e responsabile di funzioni come memoria, appetito, umore e sonno. Invece di sedare, riequilibra i cicli biologici che per cause esterne sono stati alterati. Permette semplicemente all’organismo di fare ciò che dovrebbe se fosse in perfetta forma.

E gli effetti collaterali? Praticamente assenti. Solo rari casi di sonnolenza, aumento dell’energia (che difficilmente può essere considerato negativo) e secchezza delle fauci. Nessuna intossicazione, nessun effetto avverso grave, altissima adesione dei pazienti.

Ma gli studi sono andati oltre l’ansia generalizzata, esplorando anche il disturbo d’ansia sociale e il disturbo da stress post-traumatico. Quest’ultimo campo si è rivelato particolarmente promettente. Il CBD, agendo sul sistema endocannabinoide, migliora la qualità del sonno inducendo un sonno più profondo e regolare, curando l’insonnia e riducendo l’incidenza di incubi. La scienza ha anche provato che il CBD non produce particolari effetti collaterali se combinato con altri farmaci tradizionali, permettendo a chi ne ha bisogno di integrarlo nei trattamenti esistenti.

Ma come funziona esattamente il meccanismo? Gli scienziati dell’Università di Buffalo Research Institute of Addictions hanno studiato sia la depressione che lo stress cronico, scoprendo che le sostanze chimiche prodotte dal nostro cervello sono simili a quelle contenute nella pianta di cannabis. Le ricerche condotte hanno rivelato che lo stress cronico riduce la produzione di endocannabinoidi da parte del cervello, causando uno stato di depressione. L’uso dei composti derivanti dalla cannabis è riuscito a colmare questo gap, riducendo la depressione e ristabilizzando lo stato d’animo.

Il CBD quindi non si limita ad assopire i sintomi. Risolve il problema alla radice.

Le proprietà del CBD vanno ben oltre ansia e depressione. Uno studio su bambini autistici che hanno ricevuto dosi ad alto contenuto di CBD e basso THC ha mostrato che il 61% dei soggetti ha sperimentato una riduzione notevole delle esplosioni nei comportamenti, con miglioramenti nell’ansia e nella comunicazione. Altri studi hanno confermato proprietà anticonvulsionanti per l’epilessia, benefici per il morbo di Parkinson senza peggiorare le funzioni motorie, ed effetti antipsicotici nella schizofrenia senza causare effetti collaterali.

La questione del dosaggio resta delicata. La quantità di CBD varia da persona a persona, influenzata dal peso corporeo, dall’età, dal sesso, dalla gravità dei sintomi e dalla concentrazione del prodotto. Il consiglio degli esperti è sempre lo stesso: iniziare con dosi basse per permettere al corpo di adattarsi, poi aumentare gradualmente in base alle sensazioni avvertite.

Alcuni ricercatori attribuiscono la possibilità di controindicazioni alla forma in cui si presenta il CBD. I prodotti oggi disponibili sono molti: infiorescenze, olio di CBD, tisane alla canapa, creme. In Italia i prodotti venduti sono considerati sicuri e legalizzati proprio per l’alta percentuale di CBD e la bassa concentrazione di THC. Ovviamente si sta parlando di prodotti certificati da test e analisi di laboratorio e con concentrazioni di THC entro i limiti di legge. Crystalweed, brand italiano specializzato in oli al CBD, tisane e prodotti cosmetici ad uso topico a base di CBD, è un punto di riferimento e garanzia di sicurezza nel settore della canapa. Fornisce analisi di laboratorio indipendenti per verificare il contenuto di cannabinoidi e l’assenza di contaminanti nei suoi prodotti e per i suoi oli ha pensato a diverse concentrazioni di CBD al 5%, 10%, 20% e 30%, per trattare diversi tipi di disturbi, dai più blandi ai più seri e invalidanti.

L’olio di CBD, in particolare, si è dimostrato uno dei metodi più efficaci di assunzione. Può essere preso per via sublinguale, lasciando cadere alcune gocce sotto la lingua dove viene assorbito rapidamente, oppure può essere aggiunto a bevande o alimenti. La sua versatilità lo rende ideale per chi cerca un metodo discreto e controllabile di assunzione.

Le tisane al CBD  rappresentano un’altra opzione sempre più apprezzata, soprattutto da chi cerca un momento di relax serale. L’atto stesso di preparare e sorseggiare una tisana calda ha proprietà calmanti, che combinate con gli effetti del CBD creano un rituale di benessere particolarmente efficace contro lo stress quotidiano.

Lo stress, del resto, è diventato una costante della vita moderna. È una reazione naturale che ci prepara ad affrontare le sfide quotidiane. Il problema sorge quando diventa cronico. Lo stress eccessivo compromette la capacità di concentrazione, si manifesta con mal di testa, dolori diffusi, problemi di stomaco, difficoltà nel dormire. Può influire sulle abitudini alimentari e aumentare il consumo di alcol e tabacco. Quando prolungato, può peggiorare o provocare disturbi di salute mentale come ansia e depressione.

La differenza tra ansia, stress e depressione spesso si confonde nelle conversazioni quotidiane, ma in realtà si riferiscono a condizioni diverse. La depressione è un persistente stato di tristezza con perdita di interesse per attività che prima erano piacevoli. Lo stress è la sensazione di essere sopraffatti da una situazione, quando la nostra capacità di adattamento è messa alla prova o siamo stati sotto pressione troppo a lungo. L’ansia è una sensazione di paura o apprensione che qualcosa di brutto stia per accadere. Il CBD agisce su tutte e tre queste condizioni perché lavora sul sistema che le regola, il sistema endocannabinoide.

Secondo un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, “negli esseri umani, il CBD non mostra effetti che indicano un potenziale di abuso o dipendenza… Ad oggi, non ci sono evidenze di problemi di salute pubblica legati all’uso di CBD puro ed è improbabile che il CBD, assunto in dosi moderate, comprometta significativamente le attività quotidiane o le prestazioni lavorative”.

Le nostre generazioni vivono una vita che somiglia a una corsa a ostacoli. Non abbiamo mai tempo di fermarci a riflettere, cosa che inevitabilmente ci procura ansia e stress. Gli studi sono ancora in corso, le ricerche continuano, ma la scoperta del CBD come alleato naturale rappresenta una possibilità concreta di ritrovare equilibrio in tutta sicurezza.

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