Giarre, relazione annuale del Sindaco: contestata forma e contenuto -
Catania
16°

Giarre, relazione annuale del Sindaco: contestata forma e contenuto

Giarre, relazione annuale del Sindaco: contestata forma e contenuto

Pioggia di rilievi sulla relazione annuale del Sindaco di Giarre, che finisce ufficialmente sotto osservazione della Presidenza del Consiglio comunale. Il documento, presentato ai sensi dell’articolo 119 della L.R. Sicilia n. 3/2024 e relativo allo stato di attuazione del programma amministrativo, è stato contestato formalmente con una nota sia sotto il profilo formale che sostanziale.

“La legge impone ai sindaci di rendicontare annualmente il loro operato e lo stato di attuazione del programma. Per l’ennesima volta non solo la relazione é in gravissimo ritardo ma ci ritroviamo 42 pagine di report gestionali dell’ente che nulla hanno a che vedere con quanto richiesto dalla norma. Il legislatore regionale prevede sanzioni per eventuali inadempienze di Sindaci o Consigli Comunali. Non si scherza, né si può affrontare il tema con leggerezza. Per questo motivo ha richiesto formalmente una riformulazione adeguata della relazione presentata e mi auguro che giunga in tempi brevi per il successivo esame del consiglio comunale”

Una presa di posizione netta, che sposta la tensione politica dai banchi della maggioranza a quelli istituzionali, aprendo un nuovo fronte tra Sindaco e Presidenza del Consiglio. Il Presidente Giovanni Barbagallo ha infatti richiesto un’integrazione del documento, ritenendolo non idoneo a garantire al Consiglio il corretto esercizio della funzione di verifica politico-amministrativa prevista dalla legge.

La contestazione: “Manca una rendicontazione politica”

Secondo la nota di Barbagallo inviata al Sindaco e al Segretario Generale, la relazione del primo cittadino “si limita a un elenco di atti amministrativi, deliberazioni e determinazioni dirigenziali, senza tuttavia offrire una visione organica sullo stato di avanzamento del programma elettorale. Manca – si legge nel documento – una lettura valutativa per obiettivi, collegata alle linee strategiche del DUP (Documento Unico di Programmazione) e ai sistemi di controllo previsti dal TUEL”.

Non solo. La Presidenza contesta anche l’ambiguità temporale del documento, che sembra estendersi oltre l’annualità di riferimento, senza una netta distinzione tra ciò che è stato fatto nell’anno considerato e ciò che appartiene ad altri periodi.

Chiesta una riformulazione tecnica e politica

Alla luce di queste carenze, il Presidente del Consiglio ha chiesto una riformulazione puntuale della relazione. “L’obiettivo – si legge nella nota – è garantire trasparenza, chiarezza e rispetto dei principi di buona amministrazione, così come sancito dall’art. 97 della Costituzione e dalla normativa sulla trasparenza amministrativa (D.Lgs. n. 33/2013)”.

La discussione in aula nel prossimo Consiglio

Il Segretario Generale è stato incaricato di garantire il supporto tecnico-giuridico per la riformulazione del testo e di predisporre l’iscrizione della discussione nella prima seduta utile del Consiglio comunale. Non si escludono – qualora la relazione non venga adeguata – ulteriori determinazioni dell’aula, fino alla possibile mozione di censura o richiesta di revisione della relazione.

In un momento già delicato per l’amministrazione Cantarella – alle prese con frizioni politiche, tensioni sulla gestione finanziaria e una maggioranza a tratti traballante – questa contestazione istituzionale della Presidenza del Consiglio assume un peso politico non indifferente, segnando un ulteriore punto di distacco.

Potrebbero interessarti anche