Ieri pomeriggio a Giarre tra gli scranni dell’aula consiliare c’era clima da “mobilitazione politica”. Qui si è svolto l’incontro provinciale dei comitati di Sud Chiama Nord, il movimento fondato da Cateno De Luca. Un appuntamento che ha messo in chiaro una cosa: il partito sta organizzando le sue “truppe” anche nel territorio jonico-etneo e guarda con crescente attenzione agli equilibri comunali in vista delle prossime sfide elettorali.

A fare gli onori di casa Giovanni Barbagallo, presidente del Consiglio Comunale di Giarre e tra i promotori dell’iniziativa, affiancato dall’on. Danilo Lo Giudice (sindaco di Santa Teresa Riva) e l’on. Davide Vasta (Sindaco di Riposto)

In quasi due ore di confronto interno, tra analisi e interventi, si è discusso del futuro del partito, del radicamento territoriale e, inevitabilmente, degli scenari comunali che si aprono nei prossimi anni, a partire dalle amministrative del 2027. Ma la sensazione è che il progetto politico di De Luca non voglia attendere passivamente.

“Cateno De Luca è sinonimo di buona amministrazione e servizio per la comunità. Questo è il modello che vorremmo esportare anche nella nostra Giarre e nel territorio jonico etneo. Ci attendono grandi novità” ha dichiarato il presidente Barbagallo, soddisfatto della partecipazione e dell’energia emersa dall’incontro.

Un’affermazione che non lascia dubbi sulle ambizioni: Sud Chiama Nord vuole esserci e giocare un ruolo da protagonista nelle future dinamiche politiche locali, cavalcando l’ondata di consenso e visibilità di De Luca, ma anche valorizzando i volti nuovi e i giovani amministratori locali.

Intanto, i vertici di Sud Chiama Nord continuano a tessere la rete sul territorio: da Messina a Giarre, passando per Riposto, l’obiettivo è creare una base solida e attiva.

Quel che è certo è che la macchina è partita e il messaggio di Cateno De Luca è chiaro: non si aspetta, si agisce. E Giarre, a quanto pare, è pronta a diventare una delle sue prime trincee politiche nel Catanese.