Mascali ha ben due piste di atterraggio per l’elisoccorso che purtroppo negli ultimi mesi sono state molto utilizzate.
Numerosi infatti sono stati gli interventi che l’elisoccorso ha dovuto effettuare nel territorio mascalese per salvare delle vite.

La prima elisuperficie si trova in via Simone Neri, nella frazione di Carrabba, la seconda nella frazione di Sant’Anna, in un’area a ridosso della via Spiaggia.

Quella di Sant’Anna in particolare versa in condizioni che, a voler essere buoni, si possono definire poco sicure. L’importanza di sicurezza ed operatività di queste aree è essenziale per il comandante di questi mezzi di soccorso che a volte, incorrendo in possibili pericoli per la propria incolumità, dell’equipaggio e del paziente che ha a bordo, è costretto ad atterrare in condizioni che non rispettano gli standard minimi di sicurezza stabiliti per un’adeguata pista di elisoccorsi.

I vincoli che deve rispettare un’elipista riguardano principalmente requisiti di sicurezza e di operatività. Deve essere un’area di atterraggio e decollo di dimensioni adeguate e soprattutto priva di ostacoli ed è su quest’ultimo aspetto che alcuni residenti, a ridosso dell’elisuperficie di via Spiaggia, hanno segnalato la presenza di transenne che segnalano l’assenza di grate di ferro al centro dell’elipista, mancanza tale da rendere poco sicuro l’atterraggio e il decollo del mezzo di soccorso.

E’ fondamentale avere uno spazio circostante libero da ostacoli per permettere le manovre in sicurezza e gli ostacoli, lungo le traiettorie di decollo e atterraggio, devono essere superabili entro i margini di sicurezza stabiliti dalle normative generali.

Gli stessi residenti segnalano ancora che le grate di ferro, in diverse occasioni, sono state rubate da ignoti e ricollocate dall’Amministrazione e che è necessario un maggiore controllo dell’area soprattutto con l’installazione di un adeguato sistema di sorveglianza che possa scoraggiare nuovi furti e assicurare all’elisoccorso di atterrare senza pericoli.