Randazzo, arte, storia e simboli religiosi della “Vara” in un evento culturale d’eccezione -
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Randazzo, arte, storia e simboli religiosi della “Vara” in un evento culturale d’eccezione

Randazzo, arte, storia e simboli religiosi della “Vara” in un evento culturale d’eccezione

Il chiostro del Palazzo Municipale di Randazzo, un tempo convento francescano dei padri minori conventuali, aprirà le sue porte venerdì 1 agosto 2025, alle ore 17.30, per ospitare una conferenza-evento dal forte valore storico e culturale. Protagonista assoluta della giornata sarà la “Vara” di Randazzo, l’antica e imponente “machina” devozionale che ogni anno, nel giorno di Ferragosto, attraversa il centro storico della cittadina etnea in uno degli appuntamenti annuali più sentiti dalla comunità locale.

L’iniziativa, dal titolo “La ‘Vara’ di Randazzo. Una machina meravigliosa tra arte, simboli religiosi e identità civica”, nasce da un’idea progettuale di Gaetano Scarpignato ed è promossa dalla sede regionale di BCsicilia con il patrocinio del Comune di Randazzo e della Biblioteca Marciana di Venezia e si propone come un vero e proprio viaggio alla scoperta di questa straordinaria espressione di ingegno artistico e di devozione popolare.

A portare i saluti istituzionali sarà l’intera Commissione Straordinaria del Comune di Randazzo composta da Alfonsa Caliò, Cosimo Gambadauro, Isabella Giusto, Don Domenico Massimino, Arciprete e parroco della Basilica di Santa Maria e Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale di BCsicilia. A moderare gli interventi invece sarà lo storico dell’arte Gioacchino Barbera.

Tre gli interventi previsti nel programma: l’antropologo Sergio Todesco contestualizzerà la “Vara” nel più ampio panorama delle “macchine festive”, tra tradizione popolare e significati antropologici, Donatella Spagnolo, storica dell’arte, analizzerà il dipinto dell’Assunzione della Vergine custodito nella chiesa di Santa Maria di Randazzo, punto di riferimento iconografico per la “Vara”, infine, Gaetano Scarpignato, studioso di storia del territorio, offrirà uno sguardo approfondito sulla storia, la memoria e il simbolismo religioso della “machina”, attraverso documenti, immagini e narrazioni del passato.

A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera contribuirà un intermezzo musicale a cura dei musici Marilena Lanzafame e Giuseppe Severini.

Ad arricchire ulteriormente l’evento sarà una mostra dedicata alla “Vara”, con l’esposizione di due modelli dinamici in scala – realizzati dal modellista Carmelo Greco con la collaborazione di Alessandro Greco – che riproducono le versioni storiche della “Vara” di fine Ottocento e quella del 1982. A completare l’evento la grafica di Salvo La Piana e una mostra iconografica e documentaria curata da Gaetano Scarpignato.

La manifestazione rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire e valorizzare uno degli emblemi più antichi e profondi dell’identità civica di Randazzo, in uno scenario denso di storia e arte che racchiude il fascino della città. Un invito aperto non solo ai cittadini, ma anche a studiosi, appassionati di arte e cultura e a coloro che desiderano lasciarsi affascinare dalla bellezza della storia e dell’arte.

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