Venerdì 13 e Sabato 14 dicembre, lungo una vecchia mulattiera che collega Sciara Croce a Milo, attraverso Praino, si terranno lavori di ripulitura per riportare alla luce, dopo quasi un secolo, un piccolo tratto dell’antica rete stradale tra il mare e l’Etna.
L’iniziativa, ad opera di un gruppo di volontari, ha trovato il sostegno del GAL Terre dell’Etna e dell’Alcantara, dei Comuni di Milo, Sant’Alfio e Giarre e delle rispettive Pro Loco, nonché delle Associazioni CAI-Giarre, Legambiente-Circolo Etneo, WWF-Sicilia Nord-Orientale, MarEtna, Trucioli, Praino Hill e Coro Scatenato Helin Bölek.
I lavori di volontariato si svolgeranno dalle ore 7 alle ore 14 . La sera si terranno seminari e
omaggi musicali a Sant’Alfio (Venerdì 13), Giarre (Sabato 14) e Milo (Domenica 15), a partire dalle ore 18, offerti gratuitamente da Carlo Sestito, Enrico/Saro A Simenza, Fulvio Farkas, Federico Chiofalo, Agatino Scuderi, Gloria Pafumi, Coro Scatenato Helena Bolek e il Coro Helin Bölek.
Domenica 15, alle ore 9 è prevista un’escursione pubblica lungo la mulattiera ripristinata, dallo Stabilimento Cavagrande fino alla Villa di Franco Battiato, con pausa intermedia e visita alla Chiesetta settecentesca della Madonna del Carmelo di Praino. L’escursione è impegnativa (Andata e ritorno richiedono 3 ore circa) e gli organizzatori raccomandano abbigliamento idoneo.
Questi gli appuntamenti per chi vuole partecipare: Venerdì e Sabato, ore 7,00, via Sciara Praino (nei pressi delle Case popolari di Praino, Milo); Domenica, ore 9,00, nei pressi del Magazzino verde dello Stabilimento Cavagrande (Strada 61, 10).
Per info: 336 1109226 (Praino Hill) – 331 1555443 – 347 6697349 (Pro Loco Milo).
In caso di maltempo, i lavori di ripulitura e l’escursione saranno rinviate, mentre si svolgeranno la visita alla Chiesetta di Praino e gli incontri serali a Sant’Alfio, Giarre e Milo.
Il prof. Paolo Sessa, appassionato di storia e cultura locale, nonchè uno degli organizzatori, ritiene questo esperimento una rivoluzione culturale e un’azione di sensibilizzazione per far conoscere alla popolazione di Giarre, Milo e Sant’Alfio la fitta rete stradale di un tempo, ormai perduta, ma che potrebbe avere grandi potenzialità se ripristinata.