Successo per il romanzo “L’intensa vita di Vita”, che va in ristampa. Candida Ippolito pronta a scrivere il seguito? -
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Successo per il romanzo “L’intensa vita di Vita”, che va in ristampa. Candida Ippolito pronta a scrivere il seguito?

Successo per il romanzo “L’intensa vita di Vita”, che va in ristampa. Candida Ippolito pronta a scrivere il seguito?

La scrittrice Candida Ippolito, giarrese d’ adozione ma mazarese di nascita, insegnante ed autrice del romanzo “L’intensa vita di Vita”, ritorna in libreria con una ristampa del suo libro, piaciuto tantissimo ai suoi lettori, che hanno apprezzato ed amato da subito, già dalle prime pagine, la protagonista, ovvero Vita, donna che ha migliorato gli uomini e che ha reso più giusta la sua terra.

In una Sicilia del dopoguerra, degradata, povera, maschilista e affetta da una mentalità mafiosa, si dipana “L’intensa vita di Vita”. La storia di una donna audace, una voce fuori dal coro, determinata ad affermare la propria esistenza di donna come essere legittimato ad appagare i propri bisogni e desideri. Decide d’entrare in conflitto con una società che la vuole relegare ad essere un fantoccio, e con la stessa madre, la quale, imbibita di una mentalità carica di pregiudizi, è impossibilitata ad accettare le coraggiose scelte della figlia.

Secondo Vita, in un luogo di impareggiabile bellezza come la Sicilia, gli uomini e le donne di valore sono chiamati a lottare per migliorare una terra che sembra essere un autentico dono degli Dei, per farla affiorare in tutto il suo splendore e per risarcirla degli attentati alle sue meraviglie materiali ed immateriali. Vita, donna autentica e nemica della banalità, inciterà anche i membri della sua famiglia a compiere scelte coraggiose in tutti gli ambiti. La sua determinazione e la sua coerenza la condurranno a diventare persino testimone di giustizia. Tutti i membri della sua famiglia saranno influenzati dalla sua audacia, ma a raccogliere la sua eredità morale e spirituale e a continuare il viaggio, da lei intrapreso, sarà la nipote che porta il suo nome, la piccola Vita, la quale ha la stessa forza dell’anima e la stessa vocazione della nonna ad essere coraggiosa e giusta. Donne che riescono a nuotare contro corrente pur di raggiungere la meta ritenuta valida.

Il romanzo nasce dalle riflessioni sulla condizione della donna, sulla disparità di genere e sulla mentalità patriarcale. L’opera è un omaggio a tutte quelle donne che, con coraggio e determinazione, hanno cercato di cambiare tale mentalità.

Vita è dunque pronta ad ispirare un nuovo capitolo, un continuo? La scrittrice si racconta, in esclusiva, in un’intervista.

– Sappiamo che il suo ultimo libro “L’intensa vita di Vita” ha ottenuto un ottimo successo e che è andato anche in ristampa. Alla luce di ciò ci siamo chiesti se abbia intenzione di scrivere il seguito, se voglia ancora narrarci le vicende della sua protagonista, Vita, che i suoi lettori hanno tanto amato.

“Probabilmente sì, poiché la mia protagonista, quella in carne e ossa, in questi giorni sta cercando di scrivere una nuova pagina di storia a Mazara, città dove è ambientato il mio romanzo “L’intensa vita di Vita”, quindi chissà che non mi ispiri nuovamente!”.

– Lei ha dedicato questo romanzo a sua sorella e sua nonna e a loro si è fedelmente ispirata per costruire la sua protagonista. Come sappiamo sua nonna è morta e sua sorella invece si sta imbattendo in una nuova avventura interessante. Cosa ha secondo lei di speciale questa donna, cosa l’ha spinta a dedicarle un libro?

“Ho sempre ammirato in mia sorella la libertà sfrontata che non teme di non piacere. La capacità di parlare senza voler compiacere il proprio uditorio, la capacità di dire cose nuove rispetto alla massa, diverse, anticipatorie dei tempi. Vita è una donna profondamente coraggiosa, giusta che fin da bambina si è ribellata anche alle piccole ingiustizie quotidiane. La sua disobbedienza acquista senso perché diventa una disciplina morale più rigorosa e ardua rispetto a quella a cui si ribella, proprio perché la vera ribellione richiede disciplina; le scelte di mia sorella, non comportano l’assenza di leggi, bensì l’adesione, l’instaurazione di norme nuove, attinenti alla sua visione del mondo e a cui lei si attiene con diligenza. Vita è disobbediente quando serve, ma tiene sempre fede a una sua etica interiore e detesta i cavalieri inesistenti, quelli che compiono azioni formalmente giuste, ma prive di senso, di ideali, di pathos. Secondo Kant, l’individuo prolunga la propria esistenza nell’eternità solo ed esclusivamente attraverso l’adesione a una legge morale interiore. Per Kant la connessione tra il cielo stellato e la legge morale è assicurata dall’esistenza di una coscienza dell’individuo e proprio per questo il cielo stellato non è per tutti. A Vita invece calza a pennello la celebre frase kantiana “Il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me”, perché lei può accedere a quel cielo stellato che non è per tutti”.

 

 

 

 

 

 

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