Giarre, tavolo Comune-Asp Servizio Veterinario sul randagismo -
Catania
16°

Giarre, tavolo Comune-Asp Servizio Veterinario sul randagismo

Giarre, tavolo Comune-Asp Servizio Veterinario sul randagismo

Il tema del randagismo e della sterilizzazione è stato al centro di un confronto tra l’assessore Giuseppe Cavallaro, la responsabile del Servizio Veterinario dell’Asp, Angela Carbone, alla presenza di una nutrita rappresentanza di associazioni di volontariato.

“L’ incontro – afferma l’assessore alle Politiche animaliste, Giuseppe Cavallaro – ha permesso di creare quella rete organizzativa, al fine di ottimizzare la mappatura dei cani randagi che si segnalano in diverse zone della città, e quindi di aumentare le sterilizzazioni, evitando le sempre più frequenti cucciolate di cani e gatti abbandonate sul territorio comunale.

Il confronto è stato utile anche per fare il punto sulla sterilizzazione di colonie feline, che, per definizione, sono stanziali, ovvero non possono essere rimosse, a meno che non vi siano ragioni di sanità pubblica quali, ad esempio, motivi di carattere igienico-sanitario o epidemie che mettano a repentaglio la salute dell’uomo e degli animali”. Secondo l’assessore Cavallaro “la sterilizzazione rappresenta uno strumento per contrastare le cucciolate incontrollate. Tante associazioni di volontari fanno del loro meglio per evitare gravi conseguenze agli animali. Il mantenimento di cani e gatti abbandonati all’interno di aree protette ha dei costi importanti. Per tale ragione è necessario porre un freno alla proliferazione di cani e gatti”.

Il Servizio Veterinario dell’Asp – riferisce l’assessore Cavallaro – per il tramite della sua delegata, Angela Carbone, ha manifestato grande interesse  sulla problematica, confermando anche doppi turni settimanali se le sterilizzazioni da eseguire dovessero aumentare in maniera esponenziale. Intanto il fenomeno del randagismo a Giarre viene fronteggiato con l’accalappiamento dei cani che, nel caso in cui non sono aggressivi o morsicatori, vengono sterilizzati e rimessi nel territorio come cani di quartiere. In caso contrario i cani vengono accompagnati in canili convenzionati con l’Ente comunale, con costi annuali che – si apprende – superano i 130 mila euro.

Potrebbero interessarti anche