Il parcheggio a raso di via Teatro, una struttura strategica e funzionale ma, paradossalmente, poco valorizzata.  Uno spazio per la sosta gratuita concepito nella piena consapevolezza di consegnare alla città, con una spiccata vocazione commerciale, una infrastruttura utile anche per decongestionare il traffico veicolare del centro storico giarrese. In particolare su corso Italia si registrano i maggiori disagi, in larga parte da imputare ai numerosi parcheggi dissennati, a ridosso degli incroci. Il sabato sera, nell’ora in cui si accingono alla chiusura i negozi, va in scena la piena paralisi. Auto incolonnate lungo l’asse commerciale formano un serpentone.

Il parcheggio a raso di via Teatro, fortemente sollecitato dalla locale Confcommercio, a giudicare dal numero di utenti che lo utilizzano, non svolge pienamente il proprio ruolo. Incidendo solo in parte nel sistema viario giarrese, fortemente penalizzato dalla carenza di spazi di sosta pubblica a ridosso del centro e dalle ridotte dimensioni delle strade che si intersecano con via Callipoli e corso Italia. Eppure, proprio il parcheggio di via Teatro che, sulla carta avrebbe potuto rappresentare una concreta risposta, sembra essere poco sfruttato, specie dai non giarresi, a causa dell’inadeguata segnaletica. In tutta la città, all’ingresso nord di Santa Maria la Strada e in particolare nel centro storico, nessun segnale indica la presenza del parcheggio di via Teatro.

Cosi come l’accesso da corso Italia non sembra essere particolarmente agevolato. Il parcheggio a raso è stato progettato pensando ad un percorso pedonale sino a via Teocrito e, sul lato opposto, sulla via don Tommaso Leonardi e un unico accesso veicolare da via Teatro. Il sito occupa una superficie di 1800 mq, con una capienza complessiva di circa 70 posti auto,  cui si aggiungono 3 stalli per diversamente abili e le mini aree di sosta  per motocicli e per le  bici a micro- mobilità elettrica. Un parcheggio davvero funzionale sulla carta che, però, necessita la giusta valorizzazione. La vistosa carenza di segnali che avvertono della presenza di un parcheggio gratuito, in pieno centro, sembra incidere non poco sull’opportunità di fruire di una struttura funzionale per chi raggiunge il centro commerciale naturale della città, tanto che diversi stalli rimangono vuoti. Analogamente altri parcheggi gratuito a ridosso della zona commerciale di corso Messina e via Fratelli Giuffrida, rimangono privi di segnaletica e potrebbero svolgere una migliore funzione per cui sono stati concepiti, specie laddove si rende necessario fluidificare il traffico veicolare.