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Riposto, programmazione stagione estiva della Guardia costiera: i sindaci disertano l’incontro

Riposto, programmazione stagione estiva della Guardia costiera: i sindaci disertano l’incontro

Quella di ieri è stata solo la prima di una serie di incontri che, si spera, possano produrre strategie concrete. Forse.  Un tavolo convocato dalla Guardia costiera ripostese per fare il punto sulla programmazione della prossima stagione estiva sul lungomare Riposto-Calatabiano, con le strategie da mettere in atto nel periodo maggiormente critico, in pieno agosto, quando le spiagge libere diventano teatro di veri e propri assalti di vacanzieri con attendamenti e bivacchi.

E ieri al tavolo, nonostante l’importanza del tema, si sono notate  le assenze (evidentemente giustificate) del sindaco di Mascali, Luigi Messina e dei commissari del Comune di Calatabiano. Risultato tangibile: la riunione operativa si è trasformata in un incontro interlocutorio. Quasi fuffa, insomma. Presenti al tavolo solo il sindaco di Fiumefreddo, Sebastiano Nucifora, l’assessore Carmelo D’Urso e l’ing. Cinzia Garozzo, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Riposto.

Nel corso del confronto l’attenzione si è concentrata sull’impiego di speciali imbarcazioni volte al controllo della qualità del mare, segnalando la presenza di rifiuti galleggianti per poi rimuoverli.

Il sindaco di Fiumefreddo, Nucifora, invece, relativamente al fenomeno degli attendamenti selvaggi in spiaggia, ha proposto la redazione di una lettera congiunta dei sindaci dei quattro Comuni rivieraschi da indirizzare al Prefetto di Catania, chiedendo un supporto nella gestione dell’ordine pubblico. Mentre l’’assessore del Comune di Riposto, Carmelo D’Urso, ha assicurato “una maggiore collaborazione del Comune con l’associazione di protezione civile “Noes” che, disponendo di una motovedetta, potrebbe offrire un valido contributo per la  sorveglianza del nostro litorale”.

L’assenza di una Guardia medica estiva, a supporto di vacanzieri, gitanti e pendolari del mare, è un’altra delle ataviche criticità irrisolte. In questa direzione si è ipotizzata l’installazione di alcuni gazebo riservati a personale sanitario e del 118 per assicurare una migliore assistenza ai bagnanti. Fin qui le idee sul tavolo. Ma la stagione, ormai dietro l’angolo, sembra riservare, al netto dei propositi, le solite e persistenti criticità. Con il mare a fasi alterne invaso dai rifiuti. Le consuete bordate inefficaci del sindaco di Mascali,  i velivoli di soccorso costretti ad atterrare in spiaggia. E le ambulanze del 118 inghiottite dal traffico e vittime di un piano viario quasi da Burundi.

 

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