Il 2020 sarà un anno difficile da dimenticare, specialmente per quelle attività che si sono viste costrette a chiudere per interi mesi e fare la conta dei guadagni persi. Se però la pandemia ha colpito duramente tutti i settori scandendo riaperture a singhiozzo, quello delle sale da gioco è stato messo letteralmente in ginocchio durante quest’anno. Con l’ultimo DPCM del 3 dicembre poi è arrivata la mazzata finale: i casinò infatti dovranno rimanere chiusi almeno fino al 15 gennaio 2021 e su questo non si discute. Anche dopo tale data però la situazione potrebbe non essere delle migliori e non è da escludere un prolungamento delle chiusure.
Nel frattempo, gli italiani sembrano essersi riversati tutti nelle piattaforme online, che hanno registrato negli ultimi mesi un vero e proprio boom di iscritti.
Niente chance per i casinò: prima del 15 gennaio non si apre.
L’ultimo DPCM non ha lasciato alcuna speranza ai casinò italiani: da quello di Sanremo a quello di Venezia, tutte le attività dovranno rimanere chiuse al pubblico almeno fino al 15 gennaio 2021. un provvedimento, quello del Governo, che ha fatto molto discutere anche perché tutti i casinò si erano attrezzati per riuscire ad aprire in sicurezza, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid. Queste attività hanno investito per consentire agli appassionati di giocare senza pericoli e per prevenire qualsivoglia rischio di assembramento.
Per il Governo tuttavia i casinò e le sale da gioco sono attività non indispensabili e pertanto devono rimanere chiuse considerato il periodo di emergenza che il Paese sta vivendo. Fino al 15 gennaio dunque non ci sono speranze di poter andare al casinò: bisogna accontentarsi di giocare online e sperare che dopo tale data qualcosa cambi.
Gli italiani non si rassegnano: è boom nei casinò online
Se dunque nei casinò italiani il rischio di assembramenti è da escludere visto che rimarranno chiusi, nelle piattaforme online sta accadendo il contrario. È record di iscrizioni e di accessi, iniziati già nei primissimi mesi della pandemia ma cresciuti pressoché in modo costante durante il 2020.
Adesso che siamo nel pieno della seconda ondata sono ancora moltissimi gli italiani che giocano nelle piattaforme web e fortunatamente la maggior parte sceglie solo casino online sicuri, regolarmente dotati di autorizzazione ad operare nel nostro Paese. Questo è un aspetto fondamentale, perché non bisogna mai abbassare la guardia quando si entra in una piattaforma internet.
Adesso si attende la terza ondata
Adesso, in vista delle vacanze di Natale, gli stessi gestori dei casinò italiani sono consapevoli che potrebbe volerci molto più tempo prima di riuscire ad aprire al pubblico. Se infatti per ora la data è stata fissata al 15 gennaio, ciò non esclude che il periodo di chiusura forzata venga prolungato. D’altronde, gli esperti sono ormai concordi nel sostenere che le probabilità di una seconda ondata sono sempre più elevate e se effettivamente dovesse verificarsi questo scenario sarà difficile immaginare una riapertura di sale slot e casinò. Queste saranno le ultime attività che potranno tornare alla normalità e la responsabilità è di ognuno di noi.