Da Fiumefreddo a tutta l'Italia, l'appello per sostenere i marittimi fermi a causa del Covid -
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Da Fiumefreddo a tutta l’Italia, l’appello per sostenere i marittimi fermi a causa del Covid

Da Fiumefreddo a tutta l’Italia, l’appello per sostenere i marittimi fermi a causa del Covid

Il Governo si ricordi dei lavoratori del settore marittimo, sinora del tutto dimenticato. L’appello parte da due marittimi di Fiumefreddo di Sicilia, Miriam Pia De Maria (reparto escursioni) e Salvatore Caltabiano (responsabile relazioni internazionali), e piano piano dall’area jonica tantissimi marittimi di tutta Italia si sono aggregati.

Su facebook è stato creato il gruppo “Sussidi economici anche ai marittimi (dimenticati) da Conte” che ha raggiunto 1785 membri. Su Change.org è partita una petizione che ha raggiunto 2300 firme ed è di tendenza. Il tutto per sensibilizzare il Governo visto che i lavoratori marittimi non sono stati inclusi in nessun sussidio economico emesso, se non con innumerevoli vincoli e, comunque, non tutti vi possono accedere.

Sono state inviate anche delle pec al presidente della Repubblica Mattarella, al presidente del Consiglio Conte e al ministro dei trasporti De Micheli e, a seguito di alcuni contatti, si attende che il ministro De Micheli programmi con i promotori di questo appello un appuntamento su Zoom. «Vogliamo arrivare al governo con i giusti modi – dice Salvatore Caltabiano – non intendiamo organizzare proteste che sfociano in guerriglie. Vogliamo arrivare al governo in maniera pacifica, come dovrebbe fare ogni cittadino che ha diritto di essere ascoltato».

A causa della pandemia i marittimi si trovano senza occupazione e ancora per mesi non si potrà ripartire. Chiedono sussidi economici legati all’emergenza Covid-19, l’istituzione di un Ente a tutela e supporto dei loro diritti, chiarimenti sui contributi Inps/Inail derivanti da periodi di navigazione su imbarcazioni battenti bandiera italiana e/o estera; l’istituzione di centri di formazione convenzionati per svolgere attività di training e formazione con conseguimento di certificati riconosciuti a livello professionale nonché internazionale; la velocizzazione delle procedure relative alla registrazione degli imbarchi attraverso nuovi sistemi digitalizzati e moderni e il riconoscimento dei titoli professionali in Italia così come all’estero.

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