La stagione delle piogge è alle porte e gli allagamenti in molti casi sono originati dalla mancata bonifica degli alvei torrentizi. Un caso emblematico è rappresentato dal torrente Jungo, che attraversa l’omonimo sterminato rione popolare. Sovente in via Trieste le acque meteoriche si riversano copiose sulla strada rendendola pericolosa. Il potenziale rischio di tracimazione del corso d’acqua, alla vigilia della stagione delle piogge, dovrebbe spingere l’amministrazione ad accelerare i tempi per chiedere alla Forestale ulteriori interventi di bonifica dei torrenti invasi da sterpaglie e detriti che fanno da tappo impedendo il regolare deflusso delle acque.

Analogamente al torrente Jungo, un altro torrente nel quale si ravvisa la necessità di operare con urgenza è il Guddi che attraversa un vasto agglomerato urbano a monte dell’abitato di Macchia. In più occasioni gli abitanti della zona hanno manifestato le proprie preoccupazioni per i pericoli di eventuali piene del torrente in secca che si snoda per diversi chilometri, costeggiando in un tratto diverse abitazioni i cui inquilini, nel recente passato, hanno temuto per la propria incolumità. Pericoli analoghi anche nell’area urbana di Peep e nella vicina frazione di Altarello; territorio vasto, nel quale si concentra un alto numero di insediamenti abitativi e che, in occasione di intense piogge diventa teatro di pericolosi allagamenti. Fiumiciattoli cementificati trasformati in strade lungo i quali scorrono le acque meteoriche che suscitano apprensione tra gli abitanti ogni qualvolta si verifica un acquazzone.  L’autunno è alle porte e i pericoli sono dietro l’angolo.