Acireale, svelata la targa del Carrubo della Memoria e dell’Impegno -
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Acireale, svelata la targa del Carrubo della Memoria e dell’Impegno

Acireale, svelata la targa del Carrubo della Memoria e dell’Impegno

La memoria e l’impegno per non dimenticare il sacrificio dei magistrati antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nella lotta contro la mafia.

Valori e principi che ieri sera sono stati al centro della cerimonia del “Carrubo della Memoria e dell’Impegno” promossa dal gruppo Agesci Acireale 1 nella parrocchia di San Giovanni Evangelista di Acireale.

Nel corso dell’iniziativa, in programma proprio nel giorno della ricorrenza dell’anniversario della stage di via D’Amelio in cui persero la vita Borsellino e i membri della sua scorta, è stata posta una targa ricordo in memoria delle vittime sul carrubo che nel 1993 fu portato da Palermo in parrocchia dai capi gruppo Agesci Acireale 1.

La targa – svelata da padre Andrea Cutuli e dai capigruppo dell’Acireale 1 Giovanni Mannino e Maria Concetta Palma – è stata realizzata da Giulia Palazzolo su disegno di Michele Pulvirenti, entrambi del gruppo Agesci locale.

Nel corso della cerimonia – che ha richiamato gli scout del gruppo Acireale 1 e i rappresentanti dei gruppi scout Acireale 2, 4 e 6, Aci Sant’Antonio 2, Zona Etnea Catania 7 e Roma 170 e del Gruppo parrocchiale San Giovanni Evangelista, ma anche dell’Anpi Acireale sezione “Placido Rizzotto”, di Libera delle Aci “Pierantonio Sandri” e di Libera Coordinamento provinciale di Catania – sono intervenuti Luigi Montana di Libera Catania “Giuseppe e Salvatore Barbara Rizzo Asta”, Luigi Pasotti incaricato regionale di Agesci Sicilia al settore Giustizia, Pace e Nonviolenza e referente Libera e Felice Fisichella capo dell’Agesci Roma 170.

Nei loro interventi sono stati sottolineati il senso del sacrificio di Falcone e di Borsellino, la dedizione alla giustizia e alla legalità, l’impegno sul fronte della lotta ai mafiosi e l’amore per la propria terra. Insegnamenti e valori sopravvissuti alla morte di Falcone e Borsellino e che di anno in anno si sono diffusi e radicati sempre più nelle coscienze di tantissimi giovani.

Durante la cerimonia sono state ricordate anche le altre vittime delle stragi di Capaci e di via D’Amelio: la moglie di Falcone, Francesca Morvillo, e gli agenti delle scorte Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

 

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