Fiumefreddo di Sicilia, approvazione Rendiconto finanziario 2108: "allarmismo infondato dell'opposizione"! -
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Fiumefreddo di Sicilia, approvazione Rendiconto finanziario 2108: “allarmismo infondato dell’opposizione”!

Fiumefreddo di Sicilia, approvazione Rendiconto finanziario 2108: “allarmismo infondato dell’opposizione”!

In riferimento all’articolo pubblicato il giorno 04/12 dal titolo Fiumefreddo di Sicilia, la minoranza consiliare rinuncia ai tempi tecnici per evitare il dissesto è giunta una precisazione in redazione da parte del presidente del Consiglio comunale di Fiumefreddo di Sicilia, Marinella Cascino, che pubblichiamo integralmente.

“La liberatoria firmata dai consiglieri sia di maggioranza che di minoranza serviva esclusivamente ad anticipare i tempi dettati dal Regolamento di Contabilità Comunale  che prevedono 20gg di deposito nei locali della segreteria comunale per dare la possibilità di visionare il documento agli stessi consiglieri.

Il Presidente del Consiglio, Marinella Cascino, essendo entrata in possesso del rendiconto in data 21/11  malgrado il deposito sia stato effettuato il 25/11, inviava anticipatamente il documento rendiconto finanziario 2018. Si premurava inoltre, di integrare lo stesso con il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti assunto al protocollo dell’Ente il 25/11.

Il Presidente in data 27/11 alle ore 9:00 teneva una riunione dei Capi Gruppo per programmare la data del Consiglio Comunale per deliberare questo atto che si fissava per il primo giorno utile alla scadenza dei 20gg, cioè per il 16 Dicembre. Il Commissario sempre mercoledi 27 alle ore 10:30, senza alcun preavviso o programmazione, convocava tutti i Consiglieri Comunali per spiegare loro che l’approvazione dell’esercizio finanziario 2018 era condizione necessaria e sufficiente per procedere all’approvazione del Piano di Riequilibrio e dato l’eccessivo ritardo nell’adozione del rendiconto, preferiva chiedere ai Consiglieri di derogare l’art.27 del Regolamento per convocare solo sei giorni prima della data programmata il Consiglio Comunale.

Nel caso in cui il Consiglio comunale si fosse tenuto come da programma il 16/12, comunque ci sarebbero stati i tempi tecnici per approvare entro i 90gg. dall’avvio della procedura di riequilibrio il relativo bilancio. Essere convocati ed essere partecipi di una scelta fatta dal Commissario può rappresentare per i singoli consiglieri solo motivo di orgoglio, mi dispiace e pure tanto, che i due consiglieri di minoranza presenti si siano sentiti “umiliati” di ciò.

La firma serviva esclusivamente per anticipare i tempi non per salvare il Comune dal dissesto. Il Comune sarà salvato dal dissesto se e solo se, il Piano di Riequilibrio verrà votato dai Consiglieri entro il prossimo 22 Dicembre.

Vedremo in tale data se costoro saranno così responsabili da voler salvare il loro Comune da una situazione ben più grave o come sempre, da quando ricoprono il ruolo di consiglieri di minoranza, troveranno la scusa del giorno per lasciare la responsabilità solo ed esclusivamente ai consiglieri di maggioranza che sostengono quest’Amministrazione. Per una corretta informazione questo è quanto dovuto ai lettori”.

 

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