Francavilla di Sicilia e la sua sanguinosa "Battaglia" in un poema di Salvatore Maugeri -
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Francavilla di Sicilia e la sua sanguinosa “Battaglia” in un poema di Salvatore Maugeri

Francavilla di Sicilia e la sua sanguinosa “Battaglia” in un poema di Salvatore Maugeri

Il poliedrico intellettuale ha dato alle stampe un’opera in versi dialettali sull’epico combattimento di trecento anni fa tra l’esercito spagnolo e quello austriaco. «Si potrebbe prendere spunto – dichiara l’autore – per una drammatizzazione annuale di tale importante vicenda storica, in grado di promuovere turisticamente il Comune dell’Alcantara»

Un modo originale ed “artistico” per rievocare la storica Battaglia di Francavilla, combattuta nel 1719 sul territorio del Comune dell’Alcantara (esattamente in contrada Zavianni), e di cui quest’anno ricorre il trecentesimo anniversario, solennemente celebrato nello scorso giugno con un convegno di alto valore accademico e di rilievo internazionale tenutosi a Palazzo Cagnone. Il cruentissimo scontro tra le truppe austriache e quelle spagnole che cambiò le sorti della Sicilia è infatti ad oggetto di un accattivante poemetto in vernacolo siciliano dato di recente alle stampe (per i tipi di “Officina del Convento”) da Salvatore Maugeri, poliedrico intellettuale originario di Acicastello, ma sin dagli anni giovanili residente nella Valle dell’Alcantara, tra Motta Camastra e Francavilla di Sicilia.

“A Battaghia di Francavighia” è l’ennesima pubblicazione che Maugeri dedica alle vicende storiche ed alle tradizioni del territorio in cui vive. Stavolta non lo ha fatto con un saggio o un’opera di narrativa, bensì esprimendosi in versi. Sul combattimento austro-ispanico l’autore aveva già scritto anni addietro, insieme a Giuseppe Ferrara, un’apposita monografia (“La battaglia di Francavilla nel contesto dell’Europa del ‘700”). Adesso ha voluto trattare lo stesso argomento in forma più “leggera” e popolare, calandosi nei panni di un cantastorie che, con un sapiente uso della rima baciata e di motti ed espressioni tipicamente siculi, narra le epiche gesta delle truppe che si fronteggiarono sul suolo francavillese in quella sanguinosa giornata di trecento anni fa. Le circa trenta pagine di cui si compone il poema sono introdotte da una “canzone” in sei strofe, che Salvatore Maugeri conta di far musicare ad un professionista delle sette note.

«Nello scorso giugno – dichiara Maugeri illustrando la sua ultima fatica letteraria – la Battaglia di Francavilla è stata esaustivamente e solennemente celebrata con delle importanti iniziative convegnistiche, una delle quali si è svolta anche nel limitrofo Comune di Motta Camastra, il cui territorio ha avuto un ruolo significativo nella dinamica di tale combattimento che, con la vittoria degli Austriaci sugli Spagnoli, ha notevolmente influito sulle sorti della Sicilia e, più in generale, del Mediterraneo. In occasione di questi eventi rievocativi dei mesi scorsi, ho più volte ribadito che l’importanza della Battaglia di Francavilla meriterebbe di essere divulgata non solo attraverso momenti accademico-culturali, che rischiano di appassionare solo una ristretta cerchia di studiosi, ma anche su più larga scala mettendo a punto una qualche forma di drammatizzazione della vicenda, così come avviene in tanti Comuni italiani che fanno leva sui rispettivi fatti del passato per promuoversi turisticamente. I versi che ho composto potrebbero servire a tale scopo nel contesto di una manifestazione, in costume d’epoca e con voci recitanti, da allestire annualmente per rievocare in maniera spettacolare questa significativa pagina di storia, costata la vita a decine di migliaia di soldati, così come recitano alcuni dei versi che compongono questo mio poemetto e che mi piace citare:  Nta la ciumara di lu Zavianni / arristanu firiti Spagnoli e Alimanni / e cadaviri sciamminati a tutti i banni / ca parevunu di macellu carni. / Arristanu ddi poviri suddati / cu ciunchi e cu sciancati / cu li testi muzzi e li brazza tagghiati / ca parevunu animi dannati…” (trad.: “Nella fiumara dello Zavianni / restarono feriti Spagnoli ed Alemanni / con cadaveri sparsi dappertutto / che sembravano carne da macello. / Son rimasti quei poveri soldati / alcuni zoppi ed altri storpi / con le teste mozzate e le braccia tagliate / al punto da sembrare anime dannate…“)».

“A Battaghia di Francavighia” di Salvatore Maugeri gode del patrocinio gratuito dell’Assessorato ai Beni Ambientali e Culturali della Regione Siciliana e contiene anche riproduzioni di stampe d’epoca raffiguranti i luoghi del combattimento e ritratti dei comandanti degli eserciti in campo.

Rodolfo Amodeo

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