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Catania, ancora guai per la cantante neomelodica Agata Arena

Catania, ancora guai per la cantante neomelodica Agata Arena

Tre cartelloni pubblicitari sei metri per tre che promuovevano l’uscita del primo lavoro discografico della cantante neomelodica Agata Arena, esposti senza autorizzazione, sono stati oscurati dalla polizia locale di Catania dopo indagini avviate dal commissariato della polizia di Stato di Librino.

Alla cantante sono stati contestati tre illeciti amministrativi. Sanzioni sono state irrogate anche al legale rappresentante della società di pubblicità perché continuava a mantenere installati gli impianti sprovvisto di autorizzazione. Per quest’ultima contestazione come obbligata in solido è stata individuata l’artista committente e beneficiaria del messaggio pubblicitario.

Sono in corso verifiche ed accertamenti della polizia di Stato, in relazione a possibili manifestazioni non autorizzate, nella zona di piazza Caduti del Mare, da parte della cantante neomelodica che nei giorni scorsi avrebbe organizzato e partecipato ad un concerto neomelodico con l’accensione di fuochi d’artificio.

La Arena era balzata agli onori della cronaca qualche giorno fa perché aveva richiesto e ottenuto il reddito di cittadinanza per 18 mensilità a partire dal mese di luglio, per un importo di euro 709,99 cadauna.

La cantante, agli agenti di polizia, aveva dichiarato di essere residente presso una casa popolare assegnatagli dal Comune di Belpasso mentre risulta domiciliata proprio in viale San Teodoro nel quartiere di Librino. Agata Arena sta lavorando al suo primo album e ha riferito ai poliziotti di aver già investito 3000 euro per incidere, mediante una nota casa discografica, 4 brani, già pubblicati, e inoltre di avere bisogno di altri soldi per incidere l’intero album contenente 8 brani.

La cantante era stata indagata in stato di libertà per il reato truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, nel caso specifico il reddito di cittadinanza.

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