Giarre, il Comune rischia un secondo dissesto. Corsa contro il tempo per scongiurare un nuovo disastro -
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Giarre, il Comune rischia un secondo dissesto. Corsa contro il tempo per scongiurare un nuovo disastro

Giarre, il Comune rischia un secondo dissesto. Corsa contro il tempo per scongiurare un nuovo disastro

E’ corsa contro il tempo per evitare un nuovo baratro finanziario al Comune di Giarre. La mancata approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato 2018-2020, la cui proposta di delibera della Giunta comunale, approvata il 25 marzo scorso, è stata dichiarata irricevibile dai revisori, rischia di provocare un nuovo terremoto finanziario con gravi e irrimediabili conseguenze.

Al Comune di Giarre bocche cucite. Nessun comunicato stampa sul delicato tema. Meglio occuparsi di temi banali da quotidiana routine, salvo poi scoprire che negli uffici finanziari è un susseguirsi di riunioni e confronti. L’ultimo vertice fiume lo scorso venerdì cui hanno preso parte, oltre al sindaco Angelo D’Anna, i componenti dell’organo di revisione contabile, il commissario regionale Giovanni Cocco e i dirigenti dei vari dipartimenti dell’ente comunale. Nel corso della riunione tecnica è stata ribadita la necessità – in particolare dal commissario ad acta – di predisporre la delibera entro e non oltre la fine de mese.

Come detto, i rischi della mancata approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato aggraverebbe il già compromesso quadro finanziario dell’ente comunale. Il Comune in dissesto dal luglio del 2018 potrebbe cronicizzare il default con gravi refluenze sulla gestione operativa del Comune, a cominciare dal blocco delle risorse destinate al personale comunale, comprese le indennità per i dirigenti comunali. Da qui l’esigenza di scongiurare l’ipotesi di un nuovo dissesto. Il secondo in poco più di un anno dal primo.

Dall’amministrazione – si apprende da fonti qualificate – sono pervenute precise garanzie perchè l’atto contabile sia predisposto entro fine mese, rimediando ai numerosi rilievi evidenziati dai revisori che, nell’aprile scorso, restituendo all’amministrazione la proposta di delibera, avevano rimarcato la presenza di “dati contabili non rispondenti e valori che – a parere dei revisori – non si riconciliano con i dati riportati nel Rendiconto della Gestione per l’esercizio 2017 (già approvato dall’Ente), né rispondenti con gli atti deliberativi correlati”.

Altra patata bollente è la questione Gettonopoli. Domani alle 12, negli uffici finanziari del Comune, conferenza dei capi gruppo insieme al segretario generale per far il punto. Anche in questo caso, la Regione è pronta ad avviare l’azione ispettiva. L’autunno caldo del sindaco D’Anna è appena iniziato.

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