Castiglione di Sicilia e la Caserma CC: le "indagini" dell'onorevole Zitelli -
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Castiglione di Sicilia e la Caserma CC: le “indagini” dell’onorevole Zitelli

Castiglione di Sicilia e la Caserma CC: le “indagini” dell’onorevole Zitelli

Il deputato regionale del gruppo “Diventerà Bellissima” si è personalmente attivato per tentare di far luce sui motivi che impediscono, a lavori di ristrutturazione ormai conclusi da mesi, la riapertura del presidio di pubblica sicurezza di Via San Francesco, i cui militi sono stati provvisoriamente trasferiti in un edificio della lontana frazione di Passopisciaro. Tutta “colpa” di un ritardo burocratico

La questione della mancata riapertura della caserma dei carabinieri di Castiglione di Sicilia è stata presa a cuore anche dal deputato regionale belpassese Giuseppe Zitelli, del gruppo politico “Diventerà Bellissima”. Il presidio di pubblica sicurezza era stato provvisoriamente trasferito oltre un anno fa in un edificio della frazione Passopisciaro a causa delle condizioni strutturali alquanto precarie della caserma di Via San Francesco, danneggiata nel tempo dalle piogge autunnali ed invernali che hanno determinato infiltrazioni d’acqua negli uffici ed il deterioramento ed il distacco dell’intonaco delle pareti interne e del solaio. Si è quindi reso necessario un intervento di manutenzione straordinaria (per un importo pari a circa quarantamila euro) predisposto nello scorso ottobre dalla Giunta del sindaco Antonio Camarda essendo l’immobile che ospita la Stazione CC di proprietà del Comune. Questi lavori sono stati ultimati nella primavera scorsa, quando a Giovanni Di Dio ed Antonino Zumbo, rappresentanti del comitato civico “Pro Caserma”, il primo cittadino castiglionese assicurò che i militi sarebbero tornati pienamente operativi nella loro sede istituzionale a fine maggio. Sta di fatto che, a tutt’oggi, la ristrutturata caserma dei carabinieri di Castiglione continua a rimanere chiusa.

La caserma dei carabinieri di Castiglione di Sicilia

Come spiega Stefania Russotti, capogruppo di “Diventerà Bellissima” nel Consiglio Comunale castiglionese, «abbiamo investito l’onorevole Zitelli della problematica per riuscire ad avere quelle risposte che non arrivano. Come gruppo, la sottoscritta ed i colleghi Paolo Savoca, Federica Mercia ed Antonio Puglisi abbiamo presentato sulla questione più interrogazioni (verbali e scritte), l’ultima delle quali non ha ancora ottenuto risposta, nonostante siano trascorsi oltre venti giorni dalla sua presentazione. Abbiamo anche protocollato in municipio una richiesta di accesso agli atti che ci ha consentito di constatare l’esistenza della certificazione di  fine lavori, senza però l’attestazione che confermi la possibilità del nuovo riutilizzo dell’edificio ristrutturato. Nei cittadini, pertanto, aumenta sempre più il senso di insicurezza, anche alla luce dei piccoli episodi di microcriminalità verificatisi in centro, dove non c’è più un posto di polizia».

Su sollecitazione dei consiglieri comunali di opposizione della cittadina etnea, l’On. Giuseppe Zitelli si è quindi attivato per capire dove stia il cosiddetto “inghippo” che impedisce il ritorno dei militi a Castiglione di Sicilia, ed ha chiesto lumi al riguardo alla Prefettura di Catania. L’interlocuzione è avvenuta in particolare col dott. Giliberto, il quale ha riferito al parlamentare regionale che affinché la riapertura della Stazione dei Carabinieri di Via San Francesco possa essere autorizzata, il Comune di Castiglione deve prima inviare agli uffici prefettizi catanesi tutta la documentazione relativa ai lavori effettuati.

«Ringrazio il dott. Giliberto – dichiara l’onorevole Zitelli – per essersi interessato alla questione, la cui risoluzione appare fondamentale per la comunità castiglionese, che attende da tempo il ritorno della caserma in centro in quanto il presidio provvisorio nella frazione Passopisciaro si trova a parecchi chilometri di distanza. In questi mesi gli abitanti di Castiglione di Sicilia hanno anche promosso una petizione ed altre iniziative a sostegno della questione. Adesso abbiamo appurato che il problema è di natura burocratica, e come tale va risolto».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: l’On. Giuseppe Zitelli e Stefania Russotti, capogruppo consiliare di opposizione a Castiglione di Sicilia

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