Ato "Messina 4": 23 punti percentuali in più per la raccolta differenziata -
Catania
22°

Ato “Messina 4”: 23 punti percentuali in più per la raccolta differenziata

Ato “Messina 4”: 23 punti percentuali in più per la raccolta differenziata

La società, avente sede nella frazione taorminese di Trappitello, è in procinto di essere sostituita dalla nuova S.R.R. “Messina Area Metropolitana”. Ma intanto il commissario Nicola Russo si dichiara soddisfatto della sua gestione provvisoria dell’estate appena trascorsa, che ha riguardato diciassette Comuni del versante jonico-alcantariano

Un bilancio di fine estate 2019 positivo per l’Ato “Messina 4”, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti nei Comuni di Antillo, Forza d’Agrò, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mongiuffi Melia, Mandanici, Pagliara, Itala, Scaletta, Graniti, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Santa Domenica Vittoria. A tracciarlo è stato qualche giorno fa l’ingegnere etneo Nicola Russo (nel riquadro sulla foto di un tratto della frazione taorminese di Trappitello, dove ha sede l’Ato Me4), funzionario del Dipartimento Acqua e Rifiuti della Regione Siciliana, nominato alla fine della primavera scorsa commissario straordinario della società.

«Nonostante le problematiche che si presentano nella stagione estiva – ha fatto sapere il commissario Russo – nei diciassette Comuni di nostra competenza la percentuale di raccolta differenziata ha raggiungo nell’ultimo trimestre, ossia tra giugno ed agosto, la soglia complessiva del 47,36%, mentre sino allo scorso maggio era ferma al 24,38%. Il trend di crescita, dunque, è stato rilevante, specie nei Comuni di Antillo, Forza d’Agrò, Gaggi, Mandanici, Mongiuffi Melia, Pagliara, Roccella Valdemone, Santa Domenica Vittoria, Savoca e Scaletta, che hanno anche raggiunto punte superiori al 60%».

Oltre ai risultati positivi sul fronte della raccolta differenziata, Nicola Russo ha evidenziato come altro “fiore all’occhiello” della sua gestione commissariale l’efficientamento dei servizi attraverso la riorganizzazione del personale operativo (in totale sessanta unità). E’ stato, in particolare, potenziato il lavoro esterno sul territorio riducendo gli orari di apertura dei Centri Comprensoriali di Raccolta (C.C.R.) dei Comuni di Furci Siculo e Motta Camastra in considerazione del fatto che essi rimanevano di fatto inattivi per diverse ore della giornata.

Resta comunque il problema delle somme pregresse che l’Ato Me4 deve ancora ricevere dai Comuni in esso consorziati, che sino ad oggi ammontano complessivamente a quasi tre milioni di euro. I debiti più ingenti riguardano Itala (631mila euro), Forza d’Agrò (497mila), Sant’Alessio (456mila) e Scaletta (327mila).

Dell’Ato Me4 non fanno più parte, ormai da diversi mesi, alcune municipalità della Valle dell’Alcantara (come Francavilla di Sicilia, Malvagna e Mojo) che, ritenendo costosi ed inefficienti i servizi offerti dalla società, hanno deciso di gestire in proprio, attraverso delle ditte private, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

Quanto prima, comunque, i Comuni rimasti nell’Ato Me4, ormai prossima allo scioglimento, dovrebbero automaticamente confluire nella S.R.R. (Società di Regolamentazione Rifiuti) “Messina Area Metropolitana”, in procinto di iniziare la propria attività.

Rodolfo Amodeo

Potrebbero interessarti anche