Castiglione di Sicilia: «Venga ripristinata la stradella di collegamento alla Basilica della Madonna della Catena» -
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Castiglione di Sicilia: «Venga ripristinata la stradella di collegamento alla Basilica della Madonna della Catena»

Castiglione di Sicilia: «Venga ripristinata la stradella di collegamento alla Basilica della Madonna della Catena»

E’ l’appello rivolto al sindaco Antonio Camarda dal Comitato Civico Spontaneo “Strade Sicure”, guidato dal presidente Giovanni Di Dio. L’antico sentiero panoramico, oggi in stato di abbandono, costituirebbe per la cittadina etnea un’ulteriore attrattiva turistica, magari dotandolo anche di un cannocchiale con vista sul territorio circostante

Nuova iniziativa del Comitato Civico Spontaneo “Strade Sicure”, fondato e guidato a Castiglione di Sicilia dal “vulcanico” insegnante Giovanni Di Dio, promotore in questi mesi di altri analoghi organismi di partecipazione popolare aventi l’obiettivo di consentire ai cittadini del Comune etneo di avanzare proposte e segnalare problematiche agli amministratori locali.

Porta la data della giornata di ieri (giovedì 6 giugno) la richiesta che il Comitato “Strade Sicure” ha presentato al primo cittadino castiglionese, Antonio Camarda, affinché si metta mano al ripristino della stradella panoramica che conduce alla monumentale Basilica della Madonna della Catena, seicentesco edificio sacro dalla grande attrattiva religiosa e turistica.

Come spiega Giovanni Di Dio, presidente del Comitato “Strade Sicure”, «questa strada era a suo tempo provvista di una scaletta, accessibile da Via XXIV Maggio, che consentiva di raggiungere il retro della Basilica della Madonna della Catena. Si trattava di una scala, in battuto e pietra arenaria, di particolare pregio, ma che l’incuria ha via via disfatto, sino a renderla alquanto pericolosa.

Da sinistra Antonino Damico, Giovanni Di Dio e Francesco Mercia, rispettivamente consigliere, presidente e vicepresidente del Comitato Strade Sicure

«Per quanto concerne la stradella panoramica, essa era accessibile tramite due gradinate sia dalla parte alta (Via Pantano) e sia da quella bassa (Via XXIV Maggio). Detto percorso, lungo circa cento metri, costituiva probabilmente uno dei primi accessi al borgo castiglionese; nei suoi pressi era infatti ubicata la “Porta del Re”.

«Nella strada in questione, una volta degnamente sistemata, suggeriamo altresì l’installazione di un cannocchiale (in particolare in prossimità della prima citata scaletta e dietro l’abside della Basilica) che consenta ai turisti di godere degli spettacoli panoramici da lì osservabili.

«Il nostro interessamento per questo significativo, ma dimenticato, angolo di territorio presente a Castiglione di Sicilia scaturisce dai dati raccolti dal locale Ufficio Turistico, dai quali si evince che tanta gente di altre parti d’Italia e dei Paesi esteri si mostra sempre più attratta dalla nostra cittadina. Occorre dunque far di tutto per valorizzare e rendere pienamente fruibile il patrimonio architettonico ed ambientale che abbiamo la fortuna di possedere».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: un tratto di Via XXIV Maggio e, nel riquadro, la Basilica della Madonna della Catena

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